Il 20 agosto 2024 segna il 20° anniversario della scomparsa di Fratel Ettore, figura carismatica e instancabile che ha dedicato la sua vita all’assistenza dei più bisognosi. Per chi ha avuto il privilegio di conoscerlo, le sue parole continuano a riecheggiare tra le mura del Santuario di Seveso, che lui stesso definiva “opera di Dio”. La sua missione, iniziata a Milano negli anni ’70, ha portato alla creazione di rifugi per i poveri, tra cui la famosa Casa Betania di Seveso, che ancora oggi accoglie persone in difficoltà.
Fratel Ettore, conosciuto come il “Folle di Dio” per la sua dedizione e il suo spirito di sacrificio, è stato una figura emblematica in un periodo storico in cui Milano, nonostante il boom economico, era priva di carità. Dopo aver lavorato per vent’anni con i malati all’Ospedale San Camillo di Venezia, si trasferì a Milano, dove iniziò la sua opera tra i poveri, trasformando un semplice bagno della clinica San Camillo in uno spazio di cura per gli indigenti. Da lì, la sua missione si espanse fino a includere una mensa, un dormitorio e uno spazio di preghiera sotto i binari della Stazione Centrale di Milano.
Oggi, l’eredità di Fratel Ettore è portata avanti dalle tre sorelle, Teresa, Laura ed Ester, che continuano a gestire la struttura e altre case di accoglienza. Il loro lavoro, che non si è mai fermato dal giorno della morte di Fratel Ettore, ha toccato la vita di migliaia di persone, offrendo non solo un tetto, ma anche dignità e speranza.
In occasione di questo anniversario, si terrà una messa presso Casa Betania a Seveso, luogo della sua sepoltura, per celebrare la vita e l’opera di Fratel Ettore. Inoltre, il processo di beatificazione, iniziato nel 2017, ha compiuto importanti passi avanti, con la documentazione ora al vaglio delle autorità ecclesiastiche a Roma.
La storia di Fratel Ettore continua a ispirare e a testimoniare la forza della carità e della fede, ricordando a tutti noi l’importanza di prendersi cura dei più deboli.
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