Strutture vetuste e pali luce anomali in via Manzoni e Sant’Eurosia: la segnalazione dell’associazione “2NOVE9”

La denuncia, che ha già coinvolto le autorità locali, evidenzia “gravi anomalie strutturali e impianti elettrici potenzialmente pericolosi sui cavalcavia delle due strade”.
La sicurezza stradale lungo via Manzoni e via Sant’Eurosia, due delle arterie principali che attraversano Cesano Maderno, è stata messa seriamente in discussione dalle recenti segnalazioni di pericolosità avanzate dall’associazione “2NOVE9 – Vittime Incidenti Stradali”. La denuncia, che ha già coinvolto le autorità locali, evidenzia “gravi anomalie strutturali e impianti elettrici potenzialmente pericolosi sui cavalcavia delle due strade”.
Nel corso di un sopralluogo effettuato il 20 agosto, gli operatori dell’associazione hanno rilevato una situazione particolarmente critica in via Manzoni. Il palo luce numero 3803, situato sul cavalcavia, è risultato sprovvisto di copri-conchiglia, con cavi elettrici fuoriusciti dalla morsettiera che si perdono nella vegetazione sottostante. “L’origine di questi cavi non è stata tracciata per motivi di sicurezza, ma si sospetta che possano alimentare alcune baracche posizionate ai piedi del cavalcavia. Questa situazione rappresenta un evidente pericolo non solo per chi transita sulla strada, ma anche per l’intera rete elettrica pubblica” spiega l’associazione.
Oltre alle problematiche legate agli impianti elettrici, è stata segnalata la vetustà delle barriere di sicurezza sui due cavalcavia. Le barriere esistenti, non conformi agli standard di sicurezza per essere considerate bordo-ponte, sono fissate su supporti metallici sottili e corrosi, incapaci di reggere l’urto di un veicolo a pieno carico.”Questo potrebbe portare, in caso di collisione, a un esito drammatico, con i veicoli che rischiano di precipitare sulla trafficata ex SS35 sottostante”.
I rilievi effettuati hanno inoltre messo in luce ulteriori criticità, come la presenza di segnaletica verticale e pali luce posizionati in modo non conforme, direttamente di fronte ai guard rail. “In caso di collisione, tali ostacoli fissi potrebbero aggravare le conseguenze di un incidente stradale, rendendo più probabile il coinvolgimento di terze parti e mettendo a rischio la sicurezza di tutti gli utenti della strada”.

La risposta della Provincia di Monza e Brianza
In seguito alla segnalazione, la Provincia di Monza e della Brianza ha affidato la questione alla Regione Lombardia e a Pedemontana SPA, i quali hanno previsto l’abbattimento dei cavalcavia interessati entro circa un anno dal cambio di gestione.
“Le due strutture sono collocate lungo un tratto di SP ex SS n. 35 le cui titolarità e competenza gestionale, allo stato attuale, sono in capo a Provincia di Monza e della Brianza, ma che verosimilmente, tra la fine del corrente anno e primi mesi del nuovo, saranno trasferite ad Autostrada Pedemontana Lombarda, allo scopo di consentire a quest’ultima, come noto, per mezzo del relativo “General Contractor”, la riqualificazione del segmento nella nuova tratta autostradale B2. La realizzazione di detta nuova arteria comporterà una rivisitazione complessiva di livellette e careggiate stradali, di svincoli, innesti e disinnesti, con abbattimento di tutti i ponti (inclusi i due manufatti SP35-P12 e SP35- P13) e la costruzione di nuovi in posizioni e di dimensioni in linea col nuovo tracciato” queste le precisazione dell’Ente.
“Provincia di Monza e della Brianza, a conoscenza delle condizioni conservative dei dispositivi di ritenuta segnalati, per via delle ispezioni condotte sui manufatti di propria titolarità e competenza gestionale, ha concordato con Regione Lombardia (“cabina di regia” degli interventi di Pedemontana) e condiviso con Autostrada Pedemontana Lombarda stessa l’attuazione, prima della cessione, di una soluzione di compromesso, finalizzata anzitutto a garantire la dovuta sicurezza nei confronti dell’utenza in transito e, conseguentemente, anche un’oculata gestione delle risorse finanziarie a disposizione”.
Nel dettaglio, poiché – secondo il cronoprogramma di massima di Autostrada Pedemontana Lombarda – i due ponti verrebbero abbattuti dopo circa un anno dalla cessione di cui sopra e la sostituzione integrale dei dispositivi di ritenuta, previo consolidamento dei cordoli di supporto, richiederebbe ad oggi una tempistica tale da approssimarsi sempre più al momento della demolizione, si è ritenuto adeguato prevedere la posa “a nolo”, lungo le viabilità superiori dei due cavalcavia, di profili redirettivi, capaci di assicurare la necessaria ritenuta di eventuali veicoli in svio e risolvere, al contempo, l’aspetto legato ai punti luce ad oggi disposti antistanti alle barriere. Tale soluzione di compromesso, avente altresì carattere di temporaneità, proprio perché destinata ad “accompagnare” i due ponti SP35- P12 e SP35-P13 sino al momento dell’abbattimento, prevederà che la posa dei predetti profili redirettivi, previa asfaltatura delle viabilità superiori, avvenga sotto forma di cantiere, ovvero, mediante posa di segnaletica verticale di preavviso e segnaletica orizzontale gialla, con velocità ridotta a 30 km/h. In questo modo, giunta la relativa fase prevista in cronoprogramma, si procederà all’interdizione dei due cavalcavia, alla rimozione dei profili redirettivi collocati “a nolo” ed alla demolizione controllata delle strutture.
Nel corso del mese di settembre verranno perfezionati gli elaborati progettuali e i relativi atti amministrativi, organizzando altresì gli opportuni incontri informativi e condivisivi col Comune di Cesano Maderno. Seguiranno, indicativamente tra ottobre e novembre prossimi, le operazioni di rinnovo delle pavimentazioni delle viabilità superiori dei due ponti e di posa dei profili redirettivi., oltre che di montaggio e tracciamento segnaletica.
“Sarà ad ogni modo nostra premura, definito più compiutamente quanto sopra, fornire indicazioni più precise in ordine alle tempistiche di attuazione delle attività descritte, monitorando altresì la fase di cessione, ad Autostrada Pedemontana Lombarda, del tratto di SP ex SS n. 35 e rispettivi ponti”. ha concluso la Provincia.
La richiesta di intervento immediato
L’associazione “2NOVE9” ha formalmente richiesto un intervento urgente per la messa in sicurezza dei cavalcavia e dei pali luce, sollecitando un confronto tra tutte le parti coinvolte per definire e calendarizzare le azioni necessarie. La loro richiesta è chiara: non si può attendere un anno per l’abbattimento delle strutture senza garantire, nel frattempo, la sicurezza degli utenti della strada. La lotta per prevenire incidenti mortali o gravi lesioni, soprattutto tra i giovani sotto i 35 anni, deve essere una priorità per tutte le istituzioni coinvolte.