Monza. Quella che ci aspetta, tra il 16 e il 17 agosto, non sarà per il Monza la classica “notte prima degli esami”, fatta magari di lacrime e preghiere come scriveva Antonello Venditti quaranta anni fa. La prima partita di un nuovo campionato di serie A, però, provoca sempre qualche emozione in più. Soprattutto in chi, come Alessandro Nesta, è all’esordio sulla panchina biancorossa e nella massima serie del nostro calcio.
“Sono quello di sempre: c’è un po’ di adrenalina, come c’era anche in serie B – afferma l’allenatore romano, sforzandosi di mostrare calma nella conferenza stampa di vigilia della trasferta di Empoli – sono sei anni che alleno e, se non avessi quell’adrenalina, penso che starei a casa”. “Certo – continua – è un passo importante per me l’esordio in serie A, anche se ad Empoli non sarò in panchina a causa di una squalifica“.
LA VIGILIA
Nesta ostenta sicurezza anche sui giocatori da scegliere sin dal fischio d’inizio della prima partita del terzo campionato in serie A del Monza. “Non ho dubbi sulla formazione da schierare ad Empoli, ma non l’ho mai data alla vigilia e non la darò mai perché voglio tenere tutti sulla corda – spiega l’ex difensore milanista – in generale, comunque, non ho in mente i titolari, a me piace creare duelli individuali“.
Sulle difficoltà che riserva la trasferta in Toscana, più della condizione attuale del Monza, che nelle ultime uscite ufficiali ha battuto il Sudtirol in Coppa Italia e perso contro il Milan nel trofeo Silvio Berlusconi, lanciano segnali non confortanti le statistiche. Nei due campionati di serie A fino ad ora disputati, i biancorossi hanno sempre perso alla prima giornata (prima contro il Torino e poi contro l’Inter) e sono usciti sempre sconfitti dal campo di Empoli.
“Domani sera abbiamo l’opportunità per cancellare due negatività in un colpo solo, ma di fronte avremo una squadra che pressa e gioca bene in verticale – afferma Alessandro Nesta – il calendario ci obbliga a fare punti il prima possibile perché poi ci saranno partite più complesse. Fondamentale sarà l’approccio alla partita, la capacità di mettere in campo le nostre qualità“.
I DETTAGLI
Il Monza che scenderà in campo ad Empoli sarà sicuramente un cantiere da lavori in corso. Da un lato è normale visto il periodo della stagione, dall’altro è dovuto al fatto che, pur avendo mantenuto molti giocatori della scorsa stagione al netto delle dolorose partenze di Di Gregorio e Colpani, il nuovo allenatore sta apportando novità tattiche rispetto al suo predecessore Palladino.
In particolare il pre-campionato del Monza ha evidenziato il ruolo di Pablo Marì come uomo capace di impostare il gioco dalla difesa e le minori distanze tra mediana e tre-quarti con una partecipazione più corale all’azione offensiva. “Piano piano ci stiamo “evolvendo” verso la proposta che vogliamo offrire, diversa rispetto al recente passato – chiarisce l’ex allenatore, tra le altre, di Frosinone e Reggiana – l’obiettivo attuale è di riuscire a sostenere i cambiamenti tattici per periodi sempre più prolungati all’interno di una partita“.
Agosto è il mese di inizio del campionato, ma anche del calciomercato. Inevitabili quindi le voci sul possibile arrivo in porta di Szczesny, che dopo sette anni ha lasciato la Juventus con una buonuscita di 4 milioni di euro. “Con Galliani non abbiamo parlato di Szczesny, ma di altre situazioni – spiega Nesta – poi magari il portiere polacco arriva qua all’ultimo giorno visto che Galliani è famoso per questo. In generale aspettiamo la fine del mercato, la fascia destra comunque è a posto”.
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