A Desio l’oratorio senza barriere, “palestra di vita per i giovani”

In occasione della Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento del clero diocesano, don Pietro Cibra responsabile della pastorale giovanile racconta l’esperienza dell’oratorio estivo inclusivo, che ha accolto 900 bambini, alcuni con disabilità.
Promotore dell’attività per bambini, ragazzi e i giovani, appassionato di basket ed ex-giocatore, don Pietro Cibra, 47 anni, è il coordinatore della grande macchina organizzativa della pastorale giovanile dei cinque oratori di Desio. Con lui collaborano adulti, giovani e adolescenti che dedicano molto del loro tempo agli altri. Una delle ultime sfide del sacerdote desiano è stata quella di organizzare un oratorio estivo inclusivo. “Oggi va di moda parlare di inclusione, ma è da 2000 anni che Gesù nel Vangelo ci insegna ad amare e a prenderci cura di tutti. E noi vogliamo farlo” spiega don Pietro.

900 bambini e tantissimi animatori
Circa 900 bambini e ragazzi accolti, 240 animatori e un centinaio di volontari. Questi i numeri dell’oratorio estivo 2024, pensato e progettato per accogliere e coinvolgere anche i bambini e i ragazzi disabili, con bisogni educativi speciali. “Tutto è nato – racconta il sacerdote, responsabile dell’equipe di pastorale giovanile – all’interno del consiglio dell’oratorio a partire dalla condivisione dei bisogni e dai suggerimenti proposti da un paio di famiglie che hanno dei bambini che noi chiamiamo speciali”. La proposta si è trasformata in un appello rivolto a tutti. “Abbiamo spiegato il progetto alla comunità – prosegue il don – e siamo riusciti a realizzarlo grazie alla disponibilità di tanti volontari e al sostegno del comune”.
Giochi per tutti
I bambini sono stati divisi per fasce d’età in 3 dei 5 oratori che compongono la comunità pastorale. “Tra loro ce ne sono stati una ventina con bisogni educativi speciali di diverso tipo – aggiunge don Pietro – Alcuni sono stati seguiti da un’educatrice professionale a loro dedicata, altri, quelli che hanno bisogno solo di uno sguardo un po’ più attento, sono stati seguiti dagli animatori o dagli adulti volontari. Abbiamo avuto una grande e bella squadra: in totale, sui tre oratori, oltre agli educatori professionali abbiamo avuto 240 animatori e un centinaio di volontari”. “Con loro – prosegue il responsabile della pastorale giovanile di Desio – abbiamo sviluppato un percorso sul tema dell’inclusione organizzando incontri con educatori e partite di baskin ovvero un basket inclusivo, in cui giocatori normodotati e diversamente abili giocano nella stessa squadra. Attività proposte per insegnare ai ragazzi ad avere uno sguardo più attento a tutti, per poi essere in grado di organizzare giochi e attività capaci di coinvolgere tutti”.

Un’esperienza di crescita
Una palestra di volontariato per i giovani, un’ occasione di crescita per tutti. “Con gli animatori – spiega don Pietro – ci confrontiamo tutte le sere. È un modo per riconoscere le proprie caratteristiche e i propri doni e metterli in gioco per il bene di tutti, perché come insegna San Paolo, la diversità di ognuno è una ricchezza per ciascuno”.
L’oratorio estivo “senza barriere” si è inserito all’interno di un percorso più ampio della Comunità Pastorale Santa Teresa del Bambino Gesù. A Desio oltre agli adolescenti ci sono anche molti altri volontari adulti, come le catechiste e le società sportive degli oratori, che dedicano tempo ed energie per accogliere tutti.
La Giornata nazionale per il sostentamento del clero
A sostegno dei sacerdoti impegnati in prima linea, come don Pietro, e a sostegno delle loro comunità, domenica si celebrerà in tutte le parrocchie italiane la “Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento del clero diocesano”, nelle parrocchie italiane, sostenuti dalle offerte liberali dedicate al loro sostentamento. Le informazioni sul sito www.unitineldono.it