Imprenditore massacrato con una mazza da baseball, il 16enne “Non so perché l’ho fatto”

27 settembre 2024 | 11:19
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Imprenditore massacrato con una mazza da baseball, il 16enne “Non so perché l’ho fatto”

Emergono nuovi dettagli sulla brutale aggressione che ha scosso Cesano Maderno nella serata di martedì 24 settembre, quando un uomo di 60 anni è stato colpito violentemente con una mazza da baseball

Non ci sarebbe un movente. Sarebbe stato un raptus. Una furia quasi mortale. Emergono nuovi dettagli sulla brutale aggressione che ha scosso Cesano Maderno nella serata di martedì 24 settembre, quando un uomo di 60 anni è stato colpito violentemente con una mazza da baseball in metallo nei garage della sua abitazione in via Friuli. La vittima, un falegname della zona, è stata ritrovata in gravissime condizioni, riversa a terra con profonde ferite al capo, in stato di semi incoscienza. Nell’istituto penitenziario Beccaria di Milano un ragazzino di appena 16 anni, accusato ora di tentato omicidio. 

I Carabinieri della Compagnia di Desio, giunti sul posto dopo una segnalazione al 112, hanno trovato una scena straziante: l’uomo, circondato da macchie di sangue, lottava per la vita. Poco distante, abbandonata dal presunto aggressore, c’era la mazza da baseball in acciaio, l’arma usata nel violento attacco. Il 60enne è stato immediatamente soccorso dal personale del 118 e trasportato d’urgenza all’ospedale San Gerardo di Monza, dove è tuttora ricoverato con cenni di netto miglioramento.

Le indagini, condotte senza sosta per tutta la notte, hanno portato a una svolta sorprendente: l’aggressore sarebbe un minorenne di 16 anni, residente nella zona. Dopo una rapida indagine e la raccolta di testimonianze, i Carabinieri hanno perquisito la casa del giovane, trovando abiti macchiati di sangue e alcuni spinelli di marijuana.

Secondo le prime dichiarazioni rese dal 16enne durante l’interrogatorio, l’aggressione non avrebbe un movente chiaro. “Non so perché l’ho fatto”, avrebbe detto il giovane, faticando a spiegare l’origine della sua azione.

Il movente resta un mistero, lasciando sconcertata l’intera comunità, che non riesce a comprendere come un giovane possa essere stato capace di un gesto così brutale. La Procura per i minorenni di Milano ha disposto l’accompagnamento del ragazzo presso un istituto penale per minori, mentre le indagini proseguono per far luce su questo episodio di violenza inspiegabile.