L’annuncio funebre: “venite tutti al funerale, tranne i parenti”

L’annuncio funebre è fuori dalla norma: esorta parenti e vicini a non presentarsi al funerale. Succede anche questo in Brianza, a pochi chilometri da Monza. E, in un paese di meno di 15mila anime, dove il tessuto sociale è ancora di quelli in cui “ci si conosce tutti”, la questione non poteva passare inosservata. L’annuncio è comparso nei giorni scorsi e chi è solito leggere le bacheche con attenzione lo ha notato nella piazza principale del comune brianzolo. “Si ringrazia altresì anticipatamente quanti parteciperanno alle esequie”, recita il testo, dopo un ricordo commosso della persona scomparsa e un ringraziamento caloroso a chi ne ha avuto a cuore le sorti. Lo scritto, dettato plausibilmente all’agenzia funebre da un familiare stretto della persona defunta, lascia intendere che una folta partecipazione sia gradita, poi, però, aggiunge a sorpresa: “dalle quali (esequie, ndr) sono invitati ad astenersi vicini e parenti“.

Non è mancato chi, sorpreso da quella postilla in un annuncio funebre, ha scattato una foto al manifesto, da mostrare ai conoscenti per quattro chiacchiere da bar sulla grande verità: i familiari mica te li scegli, te li trovi lì.  Certo, il detto “parenti serpenti” è vecchio quanto il mondo, ma in questo caso nel calderone dei non graditi finiscono pure i vicini e il tutto è vergato, nero su bianco, su un manifesto esposto alla vista dell’intera cittadinanza. Tutto si può dire, insomma, tranne che l’autore manchi di schiettezza.

Sarebbe la barzelletta di paese di fine estate, se non fosse che si tratta di un funerale, quell’occasione, per antonomasia, in cui, va detto, c’è poco da ridere…