Arcore

Il parcheggio condominiale “scippato” da 22 anni torna ai residenti

Ad Arcore, in via Trento Trieste, Il Comune ha restituito gli stalli del condominio La Flappa ai legittimi proprietari.

parcheggio via trento trieste arcore

Ad Arcore, il parcheggio condominiale “scippato” per oltre 20 anni è tornato ai residenti. A restituirlo è stato il Comune al termine di un’odissea durata quasi 22 anni nei quali palazzo di via Trento e Trieste 5, 7 e 9 hanno visto quella fila di posteggi ad  Arcore occupata dagli automobilisti, sebbene la legge li assegnasse a loro. Inevitabile, considerato che il Comune continuava da due decenni a disporre la segnaletica orizzontale e verticale come se si trattasse di aree di sosta pubbliche. E perfino a guadagnarci, perché le strisce erano blu. Comprensibile, sebbene si tratti di meno di 10 posti, la soddisfazione di residenti e commercianti del condominio: “Dopo quasi 22 anni di disagi, litigi e porte chiuse in faccia torniamo ad avere fiducia nelle istituzioni, anche se resta un certo rammarico per tanto tempo, energia e soldi spesi inutilmente”.

LA STORIA DEL PARCHEGGIO “SCIPPATO” DAL COMUNE DI ARCORE

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Per comprendere i risvolti di questa vicenda è necessario fare un passo indietro negli anni ’70, quando l’impresa edile della famiglia De Ponti ottiene la licenza edilizia per la costruzione di un nuovo fabbricato in via Trento e Trieste 5, 7 e 9; il lotto di terreno, però, comprende una parte di strada pubblica, per questo motivo viene concordato di arretrare il confine condominiale per allinearlo alle altre proprietà (tra cui quella parrocchiale dove oggi ha sede La Serra del Volontariato). Se la strada viene “ceduta” ad uso pubblico, non è così per l’area di parcheggio antistante il palazzo, che rimane di proprietà privata ad uso privato di tutti i condomini, residenti e negozianti. “Una situazione chiara e ben definita che resta invariata per quasi 30 anni, fino alla primavera del 2003 – ricordano i residenti – quando alcuni incaricati dal Comune entrano nell’area per ridipingere le strisce ed installare una nuova segnaletica pubblica, occupando di fatto e senza averne titolo una proprietà privata. Comincia così una vicenda tecnico-burocratica che vede contrapposti cittadini ed ente pubblico, il quale non ‘arretra’ di un passo nonostante le evidenze tecniche e giuridiche diano ragione ai proprietari. La situazione diventa surreale quando il Comune mette a pagamento una parte dei parcheggi (strisce blu) e riserva l’uso della parte restante a cittadini terzi (strisce gialle): “per molti anni abbiamo pagato per poter parcheggiare a casa nostra, mentre altri automobilisti, non proprietari e non residenti nel condominio, potevano usare gratuitamente alcuni posti a loro riservati nella nostra proprietà”. Passano gli anni e la nuova generazione di condomini si trova “in eredità” questo problema; decide quindi di ricostruire tutta la vicenda dall’inizio e affidare a una nuova equipe di tecnici e avvocati la risoluzione, in via bonaria (senza quindi pretendere un risarcimento), della controversia. “Nonostante questa generosa mano tesa i cittadini dovranno attendere altri 6 anni – commenta il condominio – per trovare degli interlocutori decisi a risolvere la questione: sono il sindaco Maurizio Bono, il vice sindaco Lorenzo Belotti, gli assessori Nicolò Malacrida e Luca Travascio a riconoscere il torto subito dal Condominio La Flappa per oltre 20 anni”. Ed ecco allora gli operai incaricati dal Comune al lavoro su via Trento Trieste: un colpo di spugna alle strisce blu e i parcheggi restituiti ai proprietari. Un ringraziamento infine alla ConfCommercio di Vimercate che ha svolto un ruolo di supporto alle attività commerciali coinvolte.

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