Muggiò. “Quante falsità sono state dette, ci sarà parecchio di cui discutere nel prossimo consiglio comunale del 30 settembre”. È tranquillo il sindaco di Muggiò Michele Messina che, contattato dalla nostra redazione, non è apparso affatto indispettito dalle accuse recentemente mosse dai gruppi di opposizione sulla situazione di disagio degli studenti della Salvo D’Acquisto costretti a usare i bagni chimici a causa di un cantiere all’interno della scuola in netto ritardo sulla fine lavori. (Leggi qui).
“La questione guarda caso – sottolinea – è venuta fuori 5 giorni dopo il mio insediamento”.
Bagni chimici alla Salvo d’Acquisto di Muggiò: il cantiere è in ritardo. Ecco perchè
Pare che tra le falsità a cui fa riferimento il sindaco ci sia anche la collocazione dei bagni chimici che, come ci ha confermato anche la Preside della Scuola, Alessandra Schiatti, sono all’interno dell’Istituto e non all’esterno come espresso invece nel comunicato diffuso da Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Movimento 5 Stelle, Insieme per Muggiò e Democratici Civici.
“Colpevolizzano me del ritardo ma, innanzitutto va sottolineato che la ditta incaricata dei lavori di ristrutturazione è stata scelta dalla passata Amministrazione – dichiara a noi di MBNews – anzi, nei prossimi giorni approfondirò l’iter con cui è stata scelta. Io avevo la certezza che il 2 settembre i lavori fossero conclusi ma così non è stato: ho scoperto che gli operai, mappa alla mano, hanno sbagliato bagno”.
In pratica, ci ha spiegato Messina, è stato spaccato un bagno che non necessitava di intervento. Ecco perché i lavori sono andati per la lunga e stanno proseguendo anche in questi primi giorni di scuola dei ragazzi.
“Situazione monitorata costantemente”
Il sindaco rassicura che la questione è seguita quotidianamente. “Io attendo ogni giorno la chiamata che mi informa che la ditta se ne è andata”, rivela ai nostri microfoni, “mi auguro davvero che entro venerdì tutto sia concluso. Io e la dirigente scolastica ci siamo incontrati più e più volte, l’ultima proprio ieri (17 settembre, ndr): insieme abbiamo scelto di installare dei bagni chimici all’interno della scuola piuttosto che far perdere giorni di scuola ai ragazzi mettendo in difficoltà anche le famiglie”.
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