Sicurezza stradale |
Attualità
/
Ultime Notizie
/

Meda, barriere vetuste sul cavalcavia: l’Associazione 2nove9 chiede interventi

2 settembre 2024 | 16:00
Share0
Meda, barriere vetuste sul cavalcavia: l’Associazione 2nove9 chiede interventi
Le barriere sul cavalcavia di Meda

L’Associazione 2nove9 ha dunque sollecitato gli enti preposti a valutare la situazione e a intervenire per garantire la sicurezza del tratto stradale. Al momento, sono in attesa di una risposta da parte delle autorità locali

Meda. In caso di forte impatto, un’auto o un piccolo autocarro, potrebbero cadere dal cavalcavia di Meda, quello situato lungo l’EX SS35 a causa delle barriere oramai vetuste e non bordo-ponte. E’ questa la preoccupazione di Roberto Concedda, presidente dell’Associazione 2nove9 da anni impegnata sul tema della sicurezza stradale in memoria delle vittime della strada.

BARRIERE VETUSTE E NON BORDO-PONTE SUL CAVALCAVIA DI MEDA

Secondo quanto riportato dall’associazione, queste barriere, come mostrano le immagini fornite, non sembrano rispettare gli standard di sicurezza necessari per proteggere adeguatamente i veicoli in transito. La preoccupazione principale riguarda la capacità delle barriere di resistere a un impatto, con il rischio che un veicolo possa uscire di strada e cadere dal ponte.

cavalcavia di Medaveduta aree del cavalcavia

L’Associazione 2nove9 ha dunque sollecitato gli enti preposti a valutare la situazione e a intervenire per garantire la sicurezza del tratto stradale. Al momento, sono in attesa di una risposta da parte delle autorità locali, che dovranno verificare lo stato del cavalcavia e valutare le eventuali misure di messa in sicurezza da adottare.

LE FOTO DEL CAVALCAVIA “SOTTO OSSERVAZIONE” DALL’ASSOCIAZIONE 2NOVE9

Le immagini fornite dall’Associazione 2nove9 mostrano chiaramente lo stato attuale delle barriere, visibilmente deteriorate e in parte coperte dalla vegetazione. Questa condizione potrebbe indicare la necessità di una manutenzione urgente per prevenire possibili incidenti.

L’auspicio, scrivono dall’Associazione, è: “ottenere riscontro sulla conoscenza dello stato dei luoghi e della pertinenza del tratto segnalato, oltre alle opportune azioni di messa in sicurezza che gli uffici preposti intendono applicare”