Diritti

La Provincia appoggi il Brianza Pride 2024

E' l'invito formale del centrosinistra Brianza Rete Comune. Nel ricco programma del 21 settembre a Seregno si parlerà anche di Pedemontana.

Brianza Pride 2023 - MB
Il Pride 2023.

Nuovo Brianza Pride, nuova polemica politica. Il 21 settembre torna, stavolta a Seregno, l’evento dedicato ai diritti lgbtq+, presentato a mesi di distanza da quelle delle principali città per coinvolgere il più possibile anche i giovani, spiegavano gli organizzatori (Brianza Oltre l’Arcobaleno) lo scorso giugno, facendo riferimento alla ripresa delle scuole. A una settimana circa di distanza dall’evento, caratterizzato da un ricco programma, Brianza rete Comune, il centrosinistra a livello provinciale, rivolge al presidente della Provincia la sua ferma raccomandazione: “Noi ci saremo anche quest’anno, insieme a tantissime persone, cittadini, associazioni, movimenti, partiti politici e istituzioni locali. Facciamo appello al Presidente e alle forze di centrodestra del Consiglio Provinciale. E’ importante esserci, è importante che la Provincia di Monza e della Brianza si schieri a fianco delle persone che ogni giorno lottano per la propria libertà e per i diritti di tutti.” La questione si ripete ogni anno con una formula più o meno consueta, tra comuni di centrosinistra che appoggiano la manifestazione e comuni di centrodestra che spesso scelgono di non farlo.

brianza pride 24

“Quella del 21 settembre a Seregno – spiega il capogruppo del centrosinistra in Provincia, Vincenzo Di Paolo – sarà una manifestazione di rivendicazioni, con un approccio che tiene insieme la lotta per i diritti lgbtq+ con quella per i diritti dei lavoratori, per la sostenibilità ecologica e la pace. Un impegno comune contro le prevaricazioni di qualsiasi tipo e la difesa dello stato di diritto, in una società in cui odio e intolleranza sembrano essere normalizzati e in cui molto spesso alla categoria dei diritti viene sostituita quella dei privilegi. Un impegno molto concreto e attento alle problematiche del territorio – continua Di Paolo – come dimostra il riferimento all’interno del Decalogo della manifestazione alla battaglia su Pedemontana, un tema sul quale come gruppo provinciale siamo attivi da diversi anni.”

E ancora: “In questo senso, riteniamo importante il fatto che anche quest’anno diversi Comuni del territorio abbiano deciso di patrocinare il Pride e crediamo che anche la Provincia di Monza e Brianza debba compiere questa scelta, a maggior ragione quest’anno che la manifestazione si svolge, per scelta degli organizzatori, non nel capoluogo ma in un’altra città, a rimarcare la necessità di una presenza diffusa.”

 

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