Serie a

Calcio Monza, una prestazione che preoccupa più della sconfitta

La prodezza di Castro condanna il Monza alla seconda sconfitta casalinga in campionato. Per i biancorossi un netto passo indietro rispetto alle ultime prestazioni con Inter e Fiorentina: ecco cosa non va…

Dany Mota impegnato contro il Bologna

Seconda sconfitta in tre partite casalinghe per il Calcio Monza di mister Alessandro Nesta. Una splendida rete dell’argentino Castro nel finale di partita regala il primo successo in campionato ad un Bologna capace di gestire molto bene le energie ed il turnover nella settimana del debutto in Champions League.

Il campo non mente

Il risultato rispecchia quanto visto in campo: il Calcio Monza ha iniziato con personalità e intensità, ma questo approccio è durato solo per parte del primo tempo. Il Bologna ha creato più occasioni, costringendo Turati agli straordinari, fino alla prodezza decisiva di Castro. Classifica e calendario – prossimo impegno a Napoli, poi in casa contro la Roma – preoccupano società e tifosi: tante le criticità emerse contro i felsinei…

Personalità o condizione?

Il Calcio Monza ha iniziato bene: per 25’ i ragazzi di Nesta hanno mostrato personalità e intraprendenza, sfiorando la rete del vantaggio. Purtroppo però la rete del Bologna ha spento la verve di Pessina e compagni, che hanno accusato il colpo”: la squadra si è disunita, ha perso orientamento e distanze al punto tale da rischiare di subire la seconda rete. La rete del pari – arrivata nel miglior momento degli ospiti – sembrava potesse fungere da catalizzatore positivo per un secondo tempo arrembante, ma così non è stato. Le spiegazioni per un approccio così incostante probabilmente sono sia di natura mentale – e di personalità – sia fisica, con una condizione che per tanti elementi non è ancora al massimo: urge lavorare quanto prima su questi aspetti.

Cercasi Pessina

Da diverse partite non è al massimo, e anche domenica ha giocato sotto i suoi standard: Matteo Pessina è l’anima e il simbolo di questo Monza nel bene e nel male. Il suo ruolo in questa squadra non è in discussione: il capitano è uno dei giocatori più tecnici del gruppo, ed il suo contributo è ancora più fondamentale in un momento in cui la squadra ha estremo bisogno di qualità e inventiva negli ultimi 20 metri (un dato: Monza ultimo per tiri effettuati in Serie A, solo 20. L’Hellas Verona penultimo è a quota 41). Tra le varie ipotesi, perché non ipotizzare un impiego diverso per Matteo, magari con compiti più offensivi? Oltre a Bondo, ci sono anche Bianco – la nota lieta della domenica, sorprendente in positivo all’esordio – Gagliardini e Sensi (vittima di un infortunio che si spera non sia troppo serio) che potrebbero rappresentare delle alternative.

Esterni: pochi e logori

Nel gioco di questo Monza gli esterni ricoprono un ruolo fondamentale. Tuttavia, a causa di infortuni e mancati investimenti sul mercato (Birindelli e Ciurria in un caso, il mancato arrivo di Zerbin nell’altro), Nesta è di fatto senza alternative a Pedro Pereira e Kyriakopoulos.

Entrambi i calciatori faticano a coniugare quantità e qualità nelle fasi di difesa e offesa nel modulo a cinque: non avendo poi la possibilità di rifiatare, il loro contributo rischia di ridursi ulteriormente. Forse un cambio di modulo – il passaggio alla difesa a quattro – potrebbe ridurre il dispendio fisico degli esterni, costringendo però la squadra a trovare altre fonti di gioco offensive.

Prossime tappe

L’impressione è che la rosa biancorossameno completa e meno competitiva rispetto allo scorso anno – possa comunque crescere sul piano della condizione e dell’incisività, magari anche attraverso un cambio dell’assetto tattico. La trasferta di Napoli e il match contro la Roma saranno due banchi di prova estremamente impegnativi: al di là dei risultati, serve una svolta sul piano delle prestazioni per scacciare le nubi che si addensano sulla classifica.

 

Credit: E-Mage Studio

 

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