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Caso Turato. La poltrona vuota ancora per quanto? L’ex assessora insiste: “Incomprensioni con il vicesindaco”

12 settembre 2024 | 17:49
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Caso Turato. La poltrona vuota ancora per quanto? L’ex assessora insiste: “Incomprensioni con il vicesindaco”
Giada Turato

Sul nuovo assessore qualcosa dovrebbe muoversi nei prossimi giorni. “Dovrà essere donna e del PD”, aveva dichiarato immediatamente Valerio Imperatori, segretario del PD Monza dopo il licenziamento di Turato.

Monza. Basterà nominare un nuovo assessore per placare lo tsunami che si è abbattuto sulla giunta di Monza? A 20 giorni dal licenziamento dell’ex assessora alla mobilità e all’ambiente Giada Turato, la cosa certa è che la tempesta non si è ancora placata. Le ragioni sono almeno tre: la poca chiarezza di come si sia davvero arrivati alla fine del rapporto Pilotto-Turato che genera curiosità e richieste di chiarimenti da parte dei cittadini, la replica della ex assessora che ha aperto nuovi interrogativi e, soprattutto, che non è ancora chiara la sorte dell’intera giunta.

Tra i corridoi della politica e i bisbigli degli addetti ai lavori si parla di un rimpasto di deleghe: non è detto, quindi, che non possa cambiare qualcosa anche tra le deleghe – e i rapporti di forza tra gli attuali assessori – in questa fase. Certo è che di un nuovo assessore – o meglio assessora – il sindaco ha bisogno: a mettere i puntini sulle “i” a poche ore dal licenziamento di Turato era stato il Partito Democratico tramite il suo segretario Valerio Imperatori: “la nuova assessora sarà donna e del PD“, aveva auspicato il dem, chiudendo di fatto la porta a possibili partiti di coalizione (o ex coalizione), che potevano vedere nel posto vacante una opportunità, almeno una partita da giocarsi. Qualche giorno fa la segreteria del PD ha fatto una rosa di nomi per il sindaco: tutto top-secret per ora, anche se pare che il primo cittadino voglia chiudere il prima possibile, forse già nel week-end. Poche le indiscrezioni sui nomi: si vocifera che un buon nome possa essere la neo consigliera provinciale Paola Bernasconi, ma il sindaco potrebbe pescare anche dentro il suo consiglio comunale o all’interno della ricca comunità del PD Monza e Brianza. Non è detto, infine, che la nuova assessora erediti il “pacchetto completo” di Turato: mobilità e rifiuti sono forse due delle partite più grandi per il capoluogo e non è da escludere che almeno quella ai rifiuti possa rimanere nelle mani del sindaco o essere “spezzettata” in altri assessorati.

Intanto a gettare nuovi dubbi sul licenziamento è stata la replica di Turato mandata tramite nota stampa ai giornali. “Rifarei tutto, anche quello che non ho fatto“, la frase che fa riflettere e riapre vecchi rumors sull’appalto rifiuti, o meglio sul presunto tentativo di rescindere o risolvere il contratto con Sangalli prima della scadenza, che vedeva Turato contraria almeno dal punto di vista delle modalità. Operazione che sembra aver portato ad attriti senza precedenti tra l’ex assessora e il vicesindaco Egidio Longoni. “Da quando abbiamo iniziato a parlare del futuro delle politiche dei rifiuti e avevamo idee differenti il rapporto si è compromesso. Ho assistito a scene in cui io parlavo e lui si alzava, o non mi ascoltava, o mi negava il saluto. E’ da luglio 2023 che i rapporti sono così”, commenta Turato raggiunta da MBNews. “Ho detto che non lascerò la politica ed è vero, questa settimana però sono tornata al mio lavoro e alla mia vita precedente a questi due anni da amministratrice”.