Nudi sul futon per ricevere il massaggio “speciale”: smascherato centro estetico a luci rosse

Dietro la facciata di un centro estetico, giovani donne si prostituivano
Dietro la facciata di un centro estetico i massaggi finivano con più di un semplice relax. “Samanta” e “Vanessa”, accoglievano i clienti offrendo “trattamenti speciali” prostituendosi con i clienti procacciati online. Un’operazione, quella condotta dalla Guardia di Finanza di Varese, che ha portato all’esecuzione di un sequestro preventivo di oltre 28.000 euro oltre alla misura degli arresti domiciliari per una coppia del saronnese.
Le indagini, avviate dopo le segnalazioni di alcuni cittadini insospettiti dal continuo via vai di uomini e ragazze, hanno rivelato una realtà ben diversa da quella di un semplice centro estetico. Due giovani donne praticavano massaggi che sfociavano regolarmente in prestazioni sessuali, con la complicità e l’organizzazione della coppia arrestata. Gli introiti dell’attività venivano in gran parte incamerati dai due, che si occupavano anche della pubblicazione di annunci su siti dedicati, della gestione degli appuntamenti e della disponibilità dei locali.
Durante le perquisizioni presso il salone, gli investigatori hanno trovato denaro contante e appunti sulle prenotazioni online. La coppia, già condannata nel 2023 per reati simili, era riuscita a proseguire indisturbata fino all’intervento della Guardia di Finanza, che ha bloccato l’attività.
La donna, di nazionalità rumena, gestiva in prima persona il centro, coordinando le operatrici e fissando gli appuntamenti. Anche durante i viaggi all’estero, la coppia monitorava “da remoto” l’attività, ricevendo rapporti dettagliati sugli incassi delle sex workers.Gli arrestati intascavano il 70% del guadagno, lasciando alle operatrici una parte minima del compenso.
“La perquisizione locale e personale presso il salone portavano al consolidamento degli elementi indiziaria già raccolti, e in particolare consentivano di accertare la presenza di clientela ed operatrici, i quali si trovavano sdraiati sul futon presente al centro del locale, in completa nudità, mentre interagivano tra loro toccandosi. La perquisizione portava al sequestro di denaro contante per 300 euro contenuti in un cassetto della reception identificato nell’incasso giornaliero, di un foglietto di carta sul quale erano state manoscritte le credenziali di accesso al sito online per le prenotazioni nonché block notes riportante ulteriori appunti ed annotazioni” spiegano le Fiamme Gialle.
La gravità delle accuse e il ripetersi del crimine hanno reso necessario l’arresto della coppia, fermata al rientro in Italia dopo un soggiorno in Romania.
Le indagini, condotte con meticolosa attenzione dalle Fiamme Gialle, hanno portato al sequestro di somme di denaro presenti sui conti bancari riconducibili agli arrestati, riconosciute come frutto dell’attività illecita. Anche i versamenti di contante, in contrasto con le loro disponibilità economiche dichiarate, sono stati ritenuti parte del guadagno ottenuto tramite lo sfruttamento della prostituzione.