Chiusura Valli&Valli di Renate: 75 giorni per salvare i posti di lavoro. Ponti avverte: ‘È l’ultima chance'”

19 settembre 2024 | 15:20
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Regione Lombardia

Il consigliere del Pd Gigi Ponti, oggi, giovedì 19 settembre, ha preso parte, assieme ai vertici dell’azienda e alle sigle sindacali, all’audizione da lui richiesta insieme al consigliere Corbetta e che si è tenuta in commissione IV, attività Produttive di Regione Lombardia.

Renate. La storica azienda Valli&Valli di Renate, attiva da oltre 90 anni e simbolo del “made in Brianza”, si trova di fronte a un destino incerto. Con il rischio concreto della chiusura entro la fine del 2024 e il licenziamento di 38 dipendenti, la vicenda è divenuta oggetto di un serrato confronto tra sindacati, istituzioni e politica.

LA POLITICA SCENDE IN CAMPO PER LA VALLI&VALLI DI RENATE

Il 19 settembre 2024, Gigi Ponti, consigliere regionale del PD, ha partecipato a un’audizione in Commissione Attività Produttive della Regione Lombardia, insieme ai vertici dell’azienda e ai rappresentanti sindacali. In quell’occasione, ha lanciato un ultimatum: “Ci sono solo 75 giorni per cercare alternative alla chiusura della Valli & Valli e scongiurare il licenziamento di 38 persone”. Questo periodo, definito dalla legge, è l’ultima possibilità per aprire un tavolo di confronto che possa salvare l’azienda e i posti di lavoro.

ponti gigi consiglio regionaleGigi Ponti

LE TAPPE DELLA CRISI

Fondata dalle famiglie Valli e Colombo, Valli & Valli è stata a lungo un punto di riferimento per il design industriale, producendo maniglie che hanno esportato l’eccellenza della Brianza nel mondo. Nel 2008, l’azienda è stata acquisita dal colosso svedese Assa Abloy, ma il passaggio di proprietà non ha preservato la sua prosperità. Anzi, secondo Ponti, le scelte commerciali del gruppo hanno eroso i ricavi, nonostante il mercato delle maniglie sia ancora solido. “Un’azienda che era un’eccellenza si è trasformata in un ramo secco da tagliare”, ha dichiarato il consigliere pochi giorni fa, ribadendo che la crisi è stata causata da una cattiva gestione piuttosto che da difficoltà di mercato.

Ponti ha sottolineato come la chiusura non sia solo un colpo per la Brianza, ma rischi anche di avere ripercussioni a livello globale, con la possibile delocalizzazione delle attività in Cina. “Non possiamo permettere che un marchio storico sparisca e che il peso di questa crisi ricada esclusivamente sui lavoratori”, ha aggiunto, richiamando l’attenzione sul futuro delle famiglie coinvolte.

SINDACATI E ISTITUZIONI PER L’AZIENDA BRIANZOLA

Le organizzazioni sindacali, rappresentate da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, si sono mobilitate fin dall’annuncio della chiusura. In un incontro presso Assolombarda a Monza, i sindacati hanno ribadito l’importanza della fabbrica per l’economia locale e hanno tentato, senza successo, di proporre soluzioni alternative all’azienda. Tuttavia, Assa Abloy ha confermato la sua decisione di chiudere lo stabilimento di Renate, rifiutando di esplorare percorsi che avrebbero potuto preservare i posti di lavoro.

L’impegno di Ponti, insieme ad altri rappresentanti politici, è ora quello di coinvolgere le istituzioni regionali e nazionali in un’azione congiunta. Il consigliere ha annunciato di aver richiesto un incontro con l’assessore allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi, per capire quali misure la Regione possa intraprendere. “La Regione Lombardia, che ha sempre difeso il made in Italy, deve fare la sua parte per trovare una soluzione concreta a questo duro colpo per il territorio”, ha affermato Ponti.

IL FUTURO DELLA VALLI&VALLI DI RENATE

Sebbene l’azienda sembri decisa a chiudere, il futuro della Valli&Valli di Renate non è ancora completamente segnato. Nei prossimi 75 giorni, le parti in gioco avranno l’opportunità di esplorare ogni possibile alternativa. I lavoratori, i sindacati e la politica locale continueranno a fare pressione per salvaguardare non solo i posti di lavoro, ma anche il valore storico e industriale dell’azienda. “Non possiamo arrenderci senza aver tentato tutto il possibile”, ha concluso Ponti.

Ecco come potrebbe essere trasformato il comunicato stampa in un commento per il nuovo paragrafo dell’articolo:

Il commento di Alessandro Corbetta (Lega): tempo e soluzioni

In risposta alla decisione di chiusura dell’azienda Valli&Valli di Renate, Alessandro Corbetta, Capogruppo della Lega in Consiglio Regionale, ha chiesto interventi concreti e tempo per valutare tutte le opzioni. In occasione dell’audizione in IV Commissione Attività Produttive, Corbetta ha sottolineato l’importanza di esplorare soluzioni che possano preservare tanto il marchio storico quanto i posti di lavoro. “È cruciale che la proprietà dell’azienda, appartenente al gruppo Assa Abloy, prenda in considerazione ogni possibile alternativa, come l’acquisto da parte di terzi,” ha dichiarato. “Chiediamo inoltre che l’azienda collabori con gli uffici regionali per garantire adeguati ammortizzatori sociali e aiutare i lavoratori a fronteggiare una possibile chiusura.” Corbetta ha ribadito l’urgenza di avviare incontri mirati con l’assessore regionale allo sviluppo economico e ha esortato la proprietà a mostrare disponibilità per discutere misure che possano garantire una continuità aziendale.

La battaglia per la salvezza della Valli&Valli è ormai entrata in una fase decisiva, con la speranza che un’azione coordinata tra istituzioni, sindacati e azienda possa evitare la chiusura e garantire un futuro ai 38 lavoratori e alle loro famiglie.