Cronaca

Monza e Brianza al 51° posto per criminalità: sicura (ma non troppo) è boom di furti

Monza e Brianza si colloca al 51esimo posto nella classifica delle province italiane per indice di criminalità

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- Foto d'Archivio

Monza e Brianza si colloca al 51esimo posto nella classifica delle province italiane per indice di criminalità, come rilevato dal recente rapporto pubblicato dal Sole 24 Ore. La posizione di Monza la inserisce nella prima metà delle 106 province italiane analizzate, ma lontana dai territori con i tassi di criminalità più preoccupanti, come Milano, che detiene ancora una volta il triste primato come “capitale del crimine”.

Con 28.342 denunce presentate nel 2023, Monza registra un indice di 3.229,2 denunce ogni 100mila abitanti, un dato che, pur mantenendo la provincia lontana dalle situazioni più allarmanti, solleva interrogativi su alcune tipologie di reato. La criminalità è infatti distribuita in maniera piuttosto variegata sul territorio, con alcuni ambiti in cui la sicurezza appare solida, e altri che richiedono maggiore attenzione.

Furti e truffe informatiche: un’area critica

Un dato significativo è rappresentato dal numero di furti, che vede Monza e Brianza al 29esimo posto con 13.417 casi nel 2023, equivalenti a 1.528,7 furti ogni 100mila abitanti. Questo pone il furto come uno dei principali problemi di sicurezza della provincia, con i dati che rimandano soprattutto a episodi di furti in abitazione e borseggi.

Un altro settore critico è quello delle truffe e frodi informatiche, dove Monza occupa la 34esima posizione con 4.655 denunce, segno che i reati tecnologici stanno diventando una minaccia sempre più diffusa e insidiosa.

Una provincia più sicura per i crimini violenti

Monza e Brianza, però, si distingue per una bassa incidenza di crimini violenti. Gli omicidi volontari consumati sono stati 1 nel 2023, con la provincia che si colloca al 90esimo posto in Italia per questo tipo di reato. Anche i tentati omicidi sono rari, con solo 10 casi riportati, collocando Monza al 76esimo posto.

In altre categorie di reati violenti, come le lesioni dolose e le minacce, Monza non presenta numeri preoccupanti. Le denunce per minacce sono state 744, pari a 84,8 ogni 100mila abitanti, mentre per le lesioni dolose, con 656 denunce, Monza si attesta al 100esimo posto.

Reati contro la persona e il patrimonio

In termini di violenze sessuali, Monza si trova al 64esimo posto con 78 casi denunciati, mentre il fenomeno del sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile resta marginale, con appena 4 denunce nel corso dell’anno.

I danneggiamenti costituiscono un’altra area da tenere sotto controllo, con 3.334 denunce che collocano la provincia al 53esimo posto. I reati di estorsione, invece, hanno avuto una presenza più contenuta, con 139 casi segnalati, ponendo Monza al 69esimo posto.

Monza e Brianza si configura come una provincia con una criminalità di livello medio, con un indice di delittuosità che oscilla tra picchi legati a furti e reati informatici e un panorama più rassicurante in relazione ai crimini violenti. Mentre su alcuni fronti la sicurezza appare consolidata, come nella prevenzione di omicidi e lesioni, altre aree, come i furti e le frodi online, rappresentano ancora sfide importanti per la provincia.

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