Cornate d’Adda. È una vera e propria campagna social di valorizzazione quella pensata dal sindaco di Cornate d’Adda, Andrea Panzeri, per presentare i propri dipendenti comunali: una rubrica settimanale in cui verranno presentati i vari uffici e i servizi offerti. Un’idea nata come risposta al problema degli haters: gli ormai noti leoni da tastiera che sulle piattaforme online non si sono risparmiati negli insulti verso alcuni dipendenti comunali. “Questa iniziativa è sì una toppa a questo problema – ci spiega il sindaco – ma vuole soprattutto essere un lavoro di comunicazione per valorizzare il lavoro che fanno i dipendenti del comune ma anche una campagna informativa utile ai cittadini che così meglio possono conoscere tutto quello che viene fatto”.
AL VIA LA CAMPAGNA DI VALORIZZAZIONE SOCIAL DEI DIPENDENTI COMUNALI AL COMUNE DI CORNATE D’ADDA
Un esempio su tutti. “Spesso i cittadini pensano che l’ufficio anagrafe serva solo quando c’è bisogno di fare la carta d’identità – sottolinea Panzeri – ma in realtà questo è solo il 5% del lavoro che fa questo settore. Attraverso la campagna l’obiettivo è proprio questo: far conoscere nello specifico e meglio tutti i vari servizi che offriamo ai cittadini”.
Una bella iniziativa, unica nel suo genere sicuramente, che prenderà ufficialmente il via tra circa un paio di settimane sui canali social del Comune di Cornate d’Adda.
“Non presenteremo ad uno ad uno i dipendenti – spiega il Primo Cittadino per smentire alcune false informazioni che in questi giorni stanno circolando – ma andremo per settori. Utilizzeremo i nostri canali e pubblicheremo post e foto, in maniera semplice e chiara. L’idea è quella di creare una rubrica a cadenza settimanale”.
LA CAMPAGNA SOCIAL PER TENERE A BADA I LEONI DA TASTIERA
“Se qualcuno insulta o se la prende con un dipendente comunale, come Sindaco, mi sento in dovere di intervenire”. Queste le parole del Primo Cittadino, Andrea Panzeri che ben chiariscono come è nata l’idea di questa campagna social di valorizzazione: “è chiaro che tutti sul proprio posto di lavoro possono sbagliare, ma i commenti di discredito non servono a nulla. Io credo molto nella professionalità dei dipendenti (circa una 50ina, ndr) che quotidianamente fanno funzionare la macchina comunale con un lavoro e un impegno che spesso è invisibile agli occhi dei cittadini”.
Insomma, oltre gli sportelli di accoglienza c’è molto altro e il sindaco è ben intenzionato a svelare questo “dietro alle quinte”.
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