Sviluppo

Elezioni rsu in ST Microelectronics: dove il sindacato fa la differenza

In ST Microelectronics, 5300 lavoratori, elezioni dei rappresentanti sindacali in corso fino all'8 ottobre. Cisl racconta traguardi e prospettive.

Cisl ST Microelectronics
Il gruppo Fim-Cisl.

Un’intera popolazione quella dei lavoratori in ST Microelectronics dove oggi, 24 settembre, si sono aperte le votazioni per l’elezione dei rappresentanti sindacali. La ST Microelectronics è fra le maggiori società di semiconduttori al mondo e, solo nella sede di Agrate Brianza, dà lavoro a più di 5.300 persone. In un contesto così complesso e numeroso, le votazioni proseguiranno fino all’8 ottobre.
La FIM-CISL si presenta a questo appuntamento “con un gruppo che ha in sé la forza dell’esperienza contrattuale dei delegati storici e l’energia di nuovi volti che hanno deciso di dedicare una parte del loro tempo, dentro e fuori dall’orario di lavoro, ai propri colleghi. Un compito non sempre facile, che richiede passione, studio e dedizione: oltre a rappresentare i lavoratori nel faticoso processo della contrattazione aziendale, l’RSU diventa un punto di riferimento per qualsiasi dubbio o difficoltà individuale da parte dei colleghi”.

Ma pur nella complessità dell’impegno in una realtà aziendale come ST Microelectronics, Cisl non nasconde che  moltissime sono anche le soddisfazioni, derivate negli anni da numerosi accordi e azioni messe in atto a garanzia dell’occupazione, delle condizioni di lavoro, del futuro e della tutela della persona e dei suoi bisogni.

“Il primo grande impegno della nostra RSU è garantire un futuro sostenibile al sito di Agrate Brianza sollecitando il management a ideare strategie e pianificare investimenti per mantenere una capacità produttiva moderna e un ruolo di eccellenza nella ricerca tecnologica e di prodotto” spiega Isabella Mica, delegata sindacale FIM-CISL Monza Brianza Lecco. “Tutelare il know how, quindi le competenze presenti nel sito, significa tutelare l’occupazione a lungo termine e creare un prezioso valore aggiunto per il territorio”.

In ST Microelectronics, sottolinea Cisl,  restano al centro dell’impegno della RSU FIM CISL le esigenze di un lavoro dignitoso ed equo, che favorisca lo sviluppo personale e la conciliazione delle esigenze personali e familiari, spiega il sindacato.   “Per noi è estremamente importante la tutela della qualità della vita delle persone e consentire a tutti di portare avanti la possibilità di lavorare” commenta Isabella Mica “che non succeda che qualcuno debba lasciare il lavoro per occuparsi di un famigliare o per una situazione personale complessa”. Rispetto a questo tema sono due gli accordi all’avanguardia ottenuti o perfezionati negli ultimi anni: l’accordo di riduzione dell’orario di lavoro e l’accordo che ha introdotto stabilmente lo smart working per il personale impiegatizio. Il primo, ottenuto nel 2007, è stato migliorato fino ad arrivare a ridurre l’orario a poco meno di 35 ore la settimana medie per il personale a 21 turni. Il secondo, introdotto dopo la pandemia, prevede 2 giorni di smart alla settimana con una flessibilità sia da parte del responsabile che può chiedere di ridurre a un giorno per esigenze lavorative, che da parte del lavoratore che può chiederne più di due per ragioni personali. L’accordo prevede la possibilità di aumentare stabilmente i giorni di smartworking per alcune categorie, per esempio per chi assiste familiari con handicap, genitori di bambini inferiori ai tre anni, per alcune malattie. “Con il nuovo mandato l’obiettivo sarà di ottenere, almeno in via sperimentale, la riduzione dell’orario di lavoro per il personale che non ha accesso allo smart-working e per i turnisti oltre che consentire un giorno aggiuntivo per i lavoratori over 58 e la possibilità di poter cumulare le giornate di lavoro in smartworking non usufruite da una settimana all’altra” aggiunge Isabella Mica.

ST MICROELECTRONICS: IL SINDACATO PUNTA SULLA FORMAZIONE

Tra gli impegni del nuovo mandato della RSU FIM Cisl anche un lungimirante progetto sulla crescita professionale dei lavoratori che passerà attraverso la formazione, l’inquadramento e la trasparenza delle carriere all’interno di ST. “In linea con il nuovo CCNL dei metalmeccanici vorremmo avviare un’operazione “trasparenza e chiarezza” così che i lavoratori
sappiano, a seconda del settore dove lavorano, quali possono essere le possibili progressioni di carriera, la corrispondenza tra mansioni e inquadramento, e che tipo di formazione hanno a disposizione”. Un focus particolare sarà dedicato agli operai “ST mette a disposizione dei tecnici specializzati numerosi corsi ma lo stesso non si può dire per gli operai” commenta Mica
“Con il crescere dell’automazione nelle linee è chiaro che negli anni ci sarà sempre meno bisogno di lavoro manuale e sempre di più di lavoro qualificato, la formazione è quindi fondamentale per garantire loro una occupabilità a lungo termine. È un peccato che per alcune figure specializzate ST assuma solo da fuori e non dia una possibilità di crescita a chi
già lavora all’interno dell’azienda”.

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