All’Autodromo di Monza, con 35 mila spettatori a seguire il weekend di gara, si è svolta una gara che entra nella storia del Fanatec GT World Challenge Europe powered by AWS: il team Oman Racing è diventato infatti la prima squadra al di fuori della Pro Class ad assicurarsi la vittoria assoluta. Doppietta BMW con le M4 di OQ by Oman Racing e WRT davanti alla Ferrari 296 GT3 di AF Corse – Francorchamps Racing.
In una gara da thriller e imprevedibile la BMW numero 30 pilotata da Ahmad Al Harthy, Sam De Haan e Jens Klingmann ha strappato la vittoria dalle mani della favorita Ferrari #51 del team AF Corse Francorchamps Motors. Il duello però non si è combattuto solo in pista: la nuova regola del pit stop obbligatorio, introdotta dalla gara brianzola, ha infatti rimescolato le sorti della gara.
Dopo l’ultimo passaggio ai box, la Ferrari 296 GT3 del trio Alessio Rovera, Vincent Abril e Alessandro Pier Guidi non è infatti riuscita a sorpassare la BMW #32 di Vanthoor, van der Linde e Weerts che aveva effettuato la sosta obbligatoria a inizio gara. La strenua difesa di Vanthoor per il secondo posto ha spento così le speranze di gloria di Pier Guidi coprendo anche le spalle a Klingmann che ha portato a casa una vittoria storica.
Dopo 87 giri la tre ore di Monza si è conclusa in volata con il podio racchiuso in appena 2.133 secondi. Raccoglie il quarto posto l’Audi di Tresor Attempto Racing approfittando della gara senza punti della Aston Martin Comtoyou Racing mentre chiude al quinto posto la BMW M4 di Valentino Rossi, Raffaele Marciello e Maxime Martin. Il lesmese David Fumanelli e i compagni Niccolò Schirò e Nicolò Rosi hanno portato la loro Ferrari 296 GT3 del tema Kessel Racing al ventunesimo posto dopo essere scattati dalla ventiquattresima casella.
Grandi festeggiamenti per Daan Arrow, Colin Caresani e Tanart Sathienthirakul del Winward Racing che con il nono posto assoluto hanno conquistato la Silver Cup con una gara d’anticipo. Nella Gold Cup è arrivata invece la prima vittoria stagionale di Michele Beretta, Arjun Maini e Jusuf Owega del Haupt Racing Team, mentre l’Audi #25 del Saintéloc Racing si è avvicinata ancor di più al titolo recuperando al secondo posto dopo essere stata coinvolta in contatto al primo giro.
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