Gran Premio d’Italia, viabilità in pole position: 17.500 veicoli in tre giorni a Monza

Nei tre giorni di intensa attività, i nove maxi parcheggi gestiti da Monza Mobilità sono stati un ingranaggio fondamentale nel funzionamento di questa macchina perfetta, accogliendo ben 17.500 veicoli, con un picco di quasi 9.000 mezzi nella giornata clou di domenica.
Il 95° Gran Premio d’Italia a Monza non è stato solo uno spettacolo sportivo di altissimo livello, ma anche un modello di organizzazione e gestione urbana che ha permesso alla città di affrontare con successo un evento di portata internazionale. Grazie a un piano straordinario di mobilità, meticolosamente orchestrato dal Comando della Polizia Locale di via Marsala, guidato con precisione chirurgica dal Comandante Giovanni Dongiovanni, in collaborazione con “Monza Mobilità”, la città di Teodolinda ha saputo accogliere e gestire il massiccio afflusso di tifosi, garantendo fluidità e sicurezza.

Parcheggi e trasporto pubblico: una macchina perfetta
Nei tre giorni di intensa attività, i nove maxi parcheggi gestiti da Monza Mobilità sono stati un ingranaggio fondamentale nel funzionamento di questa macchina perfetta, accogliendo ben 17.500 veicoli, con un picco di quasi 9.000 mezzi nella giornata clou di domenica. A contribuire in maniera decisiva alla fluidità del traffico cittadino sono stati anche i 215 autobus, che hanno alleggerito significativamente il carico sulle strade, rendendo l’accesso all’Autodromo un’operazione rapida e sicura.
Il vero successo, tuttavia, è stato il massiccio utilizzo dei mezzi pubblici da parte dei tifosi. La Navetta Nera, fiore all’occhiello del sistema di trasporto pubblico locale, ha collegato la Stazione di Monza al Parco, trasportando oltre 60.000 passeggeri durante il weekend. Un risultato che testimonia l’efficacia del servizio e l’ottima risposta del pubblico.

La Polizia Locale e la Protezione Civile
Il Comandante Giovanni Dongiovanni e la sua squadra hanno messo in campo un dispiegamento di forze senza precedenti. Con 122 agenti dislocati in 40 postazioni strategiche per un totale di 2.600 ore di servizio, la Polizia Locale ha garantito che il deflusso degli spettatori si svolgesse senza intoppi, riportando la normalità del traffico in città già alle 19:30 di domenica. Le otto sanzioni elevate, per un valore complessivo di circa 10.000 euro, hanno incluso anche il sequestro di merce venduta senza autorizzazione, segno di un controllo rigoroso e capillare del territorio.
La Protezione Civile ha svolto un ruolo altrettanto cruciale. Con 470 volontari impegnati per un totale di 3.100 ore di servizio, il piano di emergenza è stato attuato in modo impeccabile, integrando i servizi con quelli dei Comuni limitrofi. Un servizio di previsione meteorologica localizzata, fondamentale per garantire la sicurezza dell’evento, ha visto l’emanazione di quattro bollettini meteo specifici per l’area di Monza. Inoltre, le Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) del Comune hanno contribuito alla tutela del patrimonio arboreo del Parco, elevando 35 sanzioni principalmente per la sosta di veicoli sul verde.
Trenord: un ponte verso il Circuito
Trenord ha giocato un ruolo cruciale nella gestione della mobilità durante il Gran Premio. L’azienda ha messo in campo treni straordinari tra Milano e Monza, potenziando i convogli per far fronte all’enorme richiesta. Più di 30.000 passeggeri hanno scelto i biglietti speciali proposti da Trenord per raggiungere il circuito, a cui si aggiungono migliaia di viaggiatori con biglietti e abbonamenti ordinari, serviti dalle stazioni di Monza e Biassono Lesmo. Gli operatori dei team di Assistenza e Security hanno gestito in modo efficiente i flussi di persone, assicurando un viaggio sicuro e confortevole per tutti.