


Il concerto dell’Orchestra Canova era il più importante appuntamento musicale tra tutti quelli programmati nell’ambito del Festival del Parco di Monza
Protagonisti, sotto la direzione del giovane M°Enrico Saverio Pagano, l’Orchestra da Camera Canova e, per l’occasione, i solisti Marta Leung (soprano), Mara Gaudenzi (mezzosoprano), Giacomo Leone (tenore) e Nicola Ciancio (basso), oltre al Coro AsLiCo preparato dal M° Massimo Fiocchi Malaspina. Sono state circa 1.500 persone che si sono accomodate sul prato della Reggia: un numero davvero impressionante. Persone attente, consapevoli e responsabili del luogo in cui si trovavano e felici di poter assistere ad un evento di tale bellezza in un luogo di altrettanto prezioso valore.
Com’è noto, la Sinfonia n.9 è diventata simbolo di una musica universale, di uno slancio vitale e ottimistico verso una fratellanza di tutti gli uomini. Attraverso i quattro movimenti di cui è composta l’opera, Beethoven ci conduce dal buio alla luce, dal caos alla pace, da uno stato di affanno e angoscia attraverso un percorso di speranza che sfocia nella gioia. Quella gioia che esplode nel movimento corale conclusivo, il brano musicale forse più noto del grande compositore tedesco, sulle parole dell’inno di Friedrich Schiller An die Freude (“Alla gioia”). Quella gioia che ieri si respirava nell’aria grazie alla magia della musica.
I COMMENTI
Commenta soddisfatta Arianna Bettin, assessora alla Cultura, Università, Parco e Villa Reale del Comune di Monza: «L’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven all’interno dell’incredibile palcoscenico dei Giardini della Villa Reale è stato un bellissimo esperimento, ben riuscito e molto apprezzato. È stata la conferma di un desiderio diffuso di bellezza e cultura che non va disperso. La risposta del pubblico è una prova del fatto che certe scommesse vadano lanciate e che eventi di questa portata debbano diventare una nuova normalità per Monza e, ancor di più, per la Villa Reale. È quello che le persone si aspettano da una delle regge più importanti e suggestive del mondo».
Aggiunge il direttore M°Enrico Saverio Pagano: «A distanza di due secoli la musica di Beethoven continua, con il suo straordinario potere comunicativo, a raggiungere migliaia di persone. Ne abbiamo avuto una conferma ieri ai Giardini della Villa Reale di Monza dove, dopo oltre un’ora di concerto, l’entusiasmo ha spinto le quasi duemila persone presenti a una standing ovation immediata. Operazioni di questo tipo sono di fondamentale importanza per la diffusione culturale e musicale e spero possano diventare sempre più frequenti».