Incidente mortale a Bellusco, denunciato un automobilista per omissione di soccorso

All’alba, però, la svolta: dopo un’attenta verifica dei filmati di videosorveglianza, le indagini si sono concentrate su un terzo veicolo, rintracciato in un box a Cornate d’Adda.
Ieri 17 settembre, alle ore 17:30 circa, gli agenti del Comando di Polizia Locale Brianza Est sono stati chiamati per intervenire sull’incidenteavvenuto sulla strada provinciale Monza-Trezzo, sul territorio comunale di Bellusco, dove ha perso la vita Marco Bertolini, 40enne residente a Cologno Monzese. Nell’area del sinistro un camion e la moto dal quale è stata sbalzata la vittima.

Gli agenti sono intervenuti prontamente, avviando le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente e raccogliendo testimonianze da parte dei presenti. Dai primi riscontri è emerso che un terzo veicolo era coinvolto, ma il conducente si era allontanato senza prestare soccorso. Grazie a un rapido e meticoloso lavoro di analisi delle testimonianze, delle immagini di videosorveglianza della zona e dei lettori di targa, gli agenti hanno inizialmente individuato due veicoli sospetti. Il primo è stato subito escluso dalle indagini, mentre il secondo, sebbene sequestrato preventivamente, non mostrava segni evidenti del coinvolgimento nell’incidente.
All’alba, però, la svolta: dopo un’attenta verifica dei filmati di videosorveglianza, le indagini si sono concentrate su un terzo veicolo, rintracciato in un box a Cornate d’Adda. Il conducente, un uomo di origine tunisina del 1979, residente regolarmente in Italia, è stato individuato. Interrogato dagli agenti, avrebbe ammesso di essere alla guida del veicolo al momento dell’incidente. Il mezzo, peraltro privo di copertura assicurativa, presentava evidenti tracce del sinistro che avrebbero confermato il suo coinvolgimento.

Nella mattinata di oggi, gli agenti della Polizia Locale Brianza Est si sono recati presso l’abitazione e il luogo di lavoro dell’uomo per prelevarlo e condurlo in comando. L’uomo è stato denunciato a piede libero per omissione di soccorso e guida di veicolo non assicurato.
“Dopo la ricostruzione completa del sinistro si valuterà la posizione dell’uomo per capire se ha avuto responsabilità dirette e quindi perseguibile anche per omicidio stradale o indirette e quindi rispondere dell’omissione di soccorso per essersi allontanato dal luogo dell’incidente. Il minuzioso lavoro dei miei Agenti, la dedizione e il senso del dovere ha portato ad un eccellente risultato. È evidente che questo è stato possibile grazie alla sinergia creatasi con il comando associato. Se non avessimo a suo tempo unito le forze e organizzato un comando come il nostro risultati come quello di oggi come tanti altri in passato non si sarebbe raggiunto. Per questo credo che sia sempre più necessario fare gruppo e credere in progetti come il nostro mettendo a disposizione le dovute risorse. Altri percorsi sono quantomeno anacronistici se si vuole la presenza sul territorio di una polizia locale organizzata ed efficiente” così il Comandante Alessandro Benedetti.