Il Comune di Milano al Tar contro l’intitolazione di Malpensa a Berlusconi

Il Comune di Milano pronto a fare ricorso contro l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa al cavaliere di Arcore, Silvio Berlusconi. La giunta comunale di centrosinistra del capoluogo ha infatti approvato una delibera che apre la strada al ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia contro l’intitolazione che già ai tempi (durante l’estate appena trascorsa) della decisione suscitò un acceso dibattito nell’opinione pubblica. Sulle tempistiche non ci sono ancora informazioni recise mentre sul carro del sindaco di Milano Giuseppe Sala stanno valutando di salire altre realtà. La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Paola Pizzighini ha già fatto sapere, tramite un comunicato stampa: “Il M5s ha fin dal primo momento ha contestato la scelta di intitolare l’aeroporto di Malpensa alla memoria di Silvio Berlusconi. La questione di merito è enorme, visto quanto e quanto a lungo la figura di Berlusconi ha diviso in nostro Paese, ma quella di metodo è paradossalmente ancor più grande. Quella contro cui ci battiamo oggi è infatti l’ennesima ‘salvinata’ ovvero una decisione presa unilateralmente con scarso rispetto delle istituzioni e delle loro regole e con la totale noncuranza del parere dei cittadini e dei territori. Bene, quindi, che il Comune di Milano abbia deliberato di associarsi al ricorso già presentato dagli altri Comuni”.

Alla base dell’azione giudiziaria c’è proprio l’iter che ha portato all’intitolazione: una decisione tutta del ministero dei Trasporti, con tempistiche piuttosto veloci, e senza il coinvolgimento né la SEA (la società che gestisce l’aeroporto) né delle amministrazioni dei comuni vicini.

L’intitolazione di Malpensa a Berlusconi aveva trasformato il nome in “Aeroporto Internazionale Milano Malpensa – Silvio Berlusconi“. ed era stata annunciata con soddisfazione dal ministro Matteo Salvini con queste parole: “L’aeroporto di Milano Malpensa è ufficialmente intitolato a Silvio Berlusconi. È un omaggio a un grande uomo di Stato che ha segnato profondamente la storia recente del nostro Paese”.