Quindici borse di studio intitolate a Giulia Cecchettin sono state consegnate ad altrettante studentesse iscritte a percorsi universitari Stem. La cerimonia è avvenuta martedì pomeriggio nella sala giunta del Comune di Monza alla presenza del sindaco, Paolo Pilotto, oltre che dell’assessore ai Giovani del Comune di Monza, Andreina Fumagalli, dell’assessore alle Politiche Educative di Brugherio, Mariele Benzi, e dell’assessore alle Politiche Giovanili di Villasanta, Lara Galimberti.
Le studentesse che hanno ricevuto le borse di studio sono infatti residenti a Monza, a Brugherio e a Villasanta che, ha fatto notare il sindaco, contano grosso modo 170.000 abitanti. Ovvero: una parte cospicua della Brianza. “Sebbene – ha commentato Pilotto – molte scuole non hanno accolto l’invito a partecipare a questo bando. Sono comunque molto contento del fatto che sia stato intrapreso un percorso virtuoso per quanto difficile”.
L’assessore Fumagalli ha letto durante la cerimonia una lettera inviata al Comune di Monza dal padre di Giulia Cecchettin. Visibilmente commossa, l’assessore Benzi ha dichiarato che Giulia “non è mai arrivata all’aula della sua laurea perché è stata prima sequestrata e dopo uccisa“. Poi, rivolgendosi alle 15 ragazze che hanno ricevuto la borsa di studio, ha aggiunto: “Voi avete la possibilità di vivere un pezzettino di vita che avrebbe dovuto vivere Giulia“.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’Assessore di Villasanta: “Le donne nel mondo della scienza hanno sempre svolto un ruolo importante – ha dichiarato -, ma spesso è stato ridimensionato e con questa borsa di studio avete la possibilità di scrivere un capitolo che anche Giulia avrebbe voluto scrivere. Voi siete un esempio“. L’esistenza della borsa di studio, che grosso modo ammonta a un migliaio di euro, è venuta a conoscenza delle ragazze attraverso i professori o lo studio. “Sono molto contenta di averla ricevuta -ha concluso una dei loro -. Grazie a questi soldi aiuterò i miei genitori a pagare gli studi“.
LE VINCITRICI
Le otto monzesi sono Sara, di 19 anni, iscritta alla triennale di Progettazione dell’Architettura al Politecnico di Milano; Beatrice, di 22 anni, iscritta alla magistrale in Scienze della Nutrizione Umana dell’Università Telematica San Raffaele di Roma; Sara e Irene, di 18 e 19 anni, iscritte alla triennale di Ingegneria Biomedica del Politecnico di Milano; Sara, di 19 anni, iscritta al corso di Global Sustainability Science presso l’Università di Utrecht; Silvia, di 33 anni, iscritta alla triennale di Ingegneria per la Sicurezza del Lavoro e dell’Ambiente dell’Università dell’Insubria; Annalisa, di 19 anni, iscritta a Biologia presso l’Università del Piemonte Orientale e Sara, di 24 anni, iscritta al corso magistrale di Scienze per la Conservazione e la Diagnostica dei Beni Culturali presso l’Università degli studi di Milano.
Ad aggiudicarsi le borse a Brugherio sono state Marta, di 19 anni, iscritta a Farmacia presso l’Università degli Studi di Milano; Andreea, di 22 anni, iscritta alla magistrale in Materials Engineering and Nanotechnology del Politecnico di Milano; Raciel Anthonella, di 21 anni, iscritta alla triennale di Urbanistica Città Ambiente e Paesaggio del Politecnico di Milano e Amina, Elisa e Chiara, di 21, 18 e 19 anni, iscritte al Politecnico di Milano rispettivamente al corso magistrale di Ingegneria Informatica e ai corsi triennali di Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio e di Ingegneria Biomedica.
A Villasanta, infine, ha ottenuto la borsa Denise, di 19 anni, iscritta alla triennale di Fisica presso l’Università Bicocca.