La fotografia al centro dell’attenzione. Dal 20 settembre all’11 novembre prende il via la prima edizione di Monza Photo Fest, rassegna diffusa che porta gli scatti d’autore negli spazi pubblici e privati della città. In totale, sono previste 14 mostre a ingresso gratuito e 12 luoghi espositivi monzesi, più una vetrina di eccezione a Milano. L’obiettivo del Monza Photo Fest è di avvicinare al mondo della fotografia tutto il pubblico possibile.
“Oggi mettiamo un altro tassello molto importante – ha commentato l’assessora alla Cultura, Arianna Bettin -. il Monza Phot Fest è diventato una vera e propria sinfonia collettiva il cui scopo è di valorizzare una forma d’arte che in questi anni si trova ad affrontare una sfida improba. Il Monza Photo Fest mette in luce lo iato fra la produzione seriale fotografica che possiamo anche fare con nostri smart phone e quella che invece viene praticata da fotografi esperti“.
La conferenza stampa dell’iniziativa si è svolta nella sala conferenze della Villa Reale, dove è stata allestita la mostra di Maurizio Galimberti dal titolo “Una vertigine espressiva“. L’esposizione si terrà anche in altri luoghi come i Musei Civici di Monza, la Meridiana – Oasi di San Gerardo e Capitol Anteo Spaziocinema.
La direzione artistica è stata affidata a Roberto Mutti e lo scopo del festival è di proporre grandi autori affermati e nuovi autori di talento. L’iniziativa è stata promossa e organizzata da Diorama progetti fotografici in collaborazione con l’assessorato alla Cultura. In sostanza, l’arte fotografica e considerata come uno strumento di riflessione sulla realtà, offrendo un panorama di proposte diversificate sia dal punto di vista contenutistico che stilistico.
“Lo scopo è di allestire una mostra vicina al territorio – ha aggiunto Galimberti, autore di un inedito lavoro su New York -. Si tratta di una realtà importante ed è stato anche organizzato un catalogo distribuito gratuitamente“. Il programma completo del festival è disponibile sul sito dioramaprojects.it/monzaphotofest
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