Innovazione

Salto di qualità per l’Emodinamica del San Gerardo: con il nuovo angiografo radiazioni ridotte dell’80% fotogallery

La nuova apparecchiatura è stata acquistata grazie ai fondi del Pnrr.


Un importante passo avanti per la Cardiologia Interventistica dell’ospedale di Monza grazie all’installazione di un nuovo angiografo digitale di ultima generazione. La nuova apparecchiatura, finanziata con i fondi del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), garantisce immagini radiologiche di alta qualità riducendo fino all’80% la dose di radiazioni rispetto alle macchine precedenti.

Per spiegarne funzionamento e caratteristiche della nuova strumentazione oggi, 20 settembre, si è tenuta una conferenza stampa con il presidente della Fondazione Irccs San Gerardo di Monza, Claudio Cogliati, l’équipe del reparto e i responsabili del dipartimento.

L’installazione è avvenuta durante l’estate per limitare l’impatto sull’attività clinica. È in funzione da poche settimane anche grazie alla dedizione e competenza dei tecnici dell’Ingegneria Clinica e della Fisica Sanitaria che hanno seguito tutte le fasi necessarie per arrivare al collaudo dell’apparecchiatura nei tempi stabiliti dal cronoprogramma. Questo passaggio fa parte di un ampio programma di rinnovamento tecnologico dell’Emodinamica.

L’angiografo si integra con altre tecnologie diagnostiche come ecografi e TAC, migliorando la precisione degli interventi. “La caratteristica fondamentale del nostro ente è proprio la capacità di gestire la complessità del paziente difficile e per fare questo è necessario fare anche ricerca” ha sottolineato il presidente Cogliati nel suo intervento, dove ha anche ringrazianto lo staff del San Gerardo che con un grande sforzo organizzativo si è adoperato nel mantenere il servizio sempre attivo.

Negli ultimi anni, il reparto di Emodinamica ha visto un incremento significativo sia nel volume che nella complessità degli interventi, specialmente quelli eseguiti su valvole e strutture cardiache tramite tecniche endovascolari. “Con il nuovo angiografo prosegue il miglioramento continuo delle cure cardiologiche che il San Gerardo è in grado di offrire ai pazienti – aggiunge il dottor Pietro Vandoni, direttore della struttura complessa di Cardiologia interventistica – Oltre alla splendida tecnologia che abbiamo in mano, quello che fa la differenza è tutto il grande impegno del personale che compone l’équipe medica e infermieristica dell’Emodinamica, che poi lavora in sinergia con le altre unità cardiologiche che operano all’interno del Dipartimento Cario-Toraco-Vascolare diretto dalla dottoressa Maddalena Lettino“.

I fondi del PNRR hanno permesso di aggiungere all’angiografo alcuni software di imaging e un nuovo poligrafo per la registrazione del parametri vitali durante gli interventi. Lo smantellamento del vecchio angiografo è stato inoltre l’occasione per una revisione della sala angiografica che è stata predisposta in previsione del possibile arrivo di ulteriori tecnologie.

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