Dibattito

Ad Arcore il Partito Democratico si scusa con Lesmo per il mancato appoggio al ricorso su Pedemontana

Partito Democratico: "se altri Comuni avessero appoggiato Lesmo nel ricorso al tar su Pedemontana sarebbe andata diversamente"?

pedemontana pd arcore set 24

Ad Arcore il Partito Democratico si scusa con Lesmo per il mancato appoggio al ricorso al Tar su Pedemontana. E’ successo durante la serata promossa in Sala del Camino in occasione della Festa de L’Unità del Vimercatese e a pronunciare le scuse simboliche e politiche ai cittadini di Lesmo è stato il capogruppo del Pd Michele Calloni, rinnegando in questo modo la scelta del sindaco di centrodestra Maurizio Bono. E’ storia vecchia di qualche mese. Il Comune di Lesmo, dopo aver cercato invano appoggio tra altri Comuni, ha presentato ricorso al tar contro la proroga della pubblica utilità degli espropri. Circa 90 famiglie di Lesmo si sono aggregate al ricorso. Tutto con l’interessamento costante del comitato No Pedemontana di Lesmo. Il ricorso è stato respinto, ma è stato ammesso, segno, ha sottolineato il referente del comitato, Massimo Stucchi, che era tutt’altro che campato per aria. L’interrogativo da allora resta sul piatto: “se altri sindaci avessero supportato quello di Lesmo, il risultato sarebbe stato diverso? Una risposta certa non esiste, ma un’altra cittadina fortemente impegnata sul fronte civico contro Pedemontana Manuela Meloni, del Comitato Ferma Ecomostro D Breve, durante la serata del Partito Democratico, è stata netta: “su questa partita siamo chiamati a un’assunzione di responsabilità. Noi proseguiamo con il nostro impegno ma è fondamentale la partecipazione dei cittadini. Aderite alle nostre iniziative e proponetevi. Credetemi: non è vero che la battaglia della società civile non può fare nulla. Quello che si sta ottenendo è anche il frutto di questa partecipazione”.

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Al tavolo dei relatori nella serata del partito Democratico su Pedemontana hanno preso posto Vincenzo Di Paolo – capogruppo provinciale Brianza Rete Comune, Sara Dossola – Sindaco di Lesmo, Francesco Facciuto – consigliere provinciale Brianza Rete Comune, Manuela Meloni – Comitato Ferma EcoMostro D Breve, Massimo Stucchi – Comitato No Pedemontana, Michele Calloni – Consigliere comunale PD Arcore, Federico Bove – Consigliere comunale Prospettiva Civica Arcore, Luca Monguzzi – Consigliere comunale ImmaginArcore. 

La serata del Partito Democratico su Pedemontana non ha portato novità sull’iter che si trova in una fase cruciale, con i lavori annunciati come imminenti e una preliminare cantierizzazione a Cesano Maderno, nel primo sito da sottoporre a bonifica da diossina. E’ stata però una buona occasione per una panoramica alla quale hanno contribuito le numerose voci. Tutte critiche, a tracciare la mappa delle “falle” del progetto: costi immani per i contribuenti (le cifre sono stimate in 4 miliardi di euro); inefficacia sul fronte viabilistico (il mancato allacciamento del tracciato a Dalmine vanificherebbe lo scopo primario dell’infrastruttura di collegare Est con Ovest. Uno studio sul traffico del Pim definisce poi la D Breve come la soluzione meno efficace); i finanziamenti della Banca europea degli investimenti per mezzo miliardo di euro ancora da confermare; la Milano-Meda condannata a diventare a pedaggio e l’impatto ambientale deflagrante. A proposito di quest’ultimo, al di là delle cifre snocciolate da politici e comitati sugli ettari di sacrificio ambientale, hanno colpito le parole di Meloni, riguardo al parco agricolo P.A.N.E, nella zona del Vimercatese, destinato ad essere sbancato dalla D Breve: “trattano il nostro territorio, il nostro parco, come uno spazio vuoto da riempire. ma per noi cittadini non è così”.

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