Il progetto

Piscina del Parco di Monza: sì ai lavori, ma chi avrà l’ultima parola sul tuffo?

La piscina olimpionica del Parco di Monza, inattiva da sette anni, potrebbe finalmente vedere una svolta, ma il principale ostacolo resta la data di riapertura

Piscina
- Foto d'Archivio

La piscina olimpionica del Parco di Monza, inattiva da sette anni, potrebbe finalmente vedere una svolta, ma il principale ostacolo resta la data di riapertura. Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, il sindaco di Monza, Paolo Pilotto, ha fornito aggiornamenti sulla questione in risposta a un’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia, Andrea Arbizzoni.

Pilotto ha ribadito l’impegno dell’amministrazione nel ripristino della piscina, sottolineando l’importanza della struttura per la comunità locale. Nonostante i ritardi causati da problematiche tecniche e burocratiche, il progetto di riqualificazione rimane una priorità. Il sindaco ha garantito che si stanno facendo sforzi per accelerare il processo, ma non è ancora possibile fornire una data certa per la riapertura, lasciando in sospeso il completamento dei lavori.

Oneri e onori tra Consorzio e SIAS per la piscina olimpionica del Parco di Monza

Un punto critico riguarda i finanziamenti. La piscina aveva inizialmente ottenuto 2 milioni di euro di copertura, ma questi fondi non erano sufficienti per l’intero intervento, stimato tra i 2,7 e 2,8 milioni di euro. In collaborazione con il Consorzio, la Regione e altri enti, si è deciso di ridistribuire una somma inizialmente destinata ad altro. “Circa 700-800 mila euro sono stati destinati al completamento dei lavori per la piscina, mentre 2 milioni di euro andranno alla ristrutturazione di una cascina all’interno del Parco, probabilmente la Cascina del Sole, importante per la sua funzione di ristorazione e come luogo di svago per famiglie e bambini” ha spiegato Pilotto.

Tuttavia, la questione chiave è l’accordo con SIAS, l’ente che gestisce l’Autodromo di Monza. “In passato, la piscina non era parte della concessione di SIAS, ma è stata inclusa negli ultimi anni” precisa il primo cittadino. Questo implica che SIAS potrebbe avere diritto alla gestione della piscina. “Se il Consorzio o la Regione dovessero intervenire ulteriormente sulla manutenzione o sulla riqualificazione, sarà necessario un accordo con SIAS riguardo alla futura gestione dell’impianto“.

In conclusione, mentre il progetto di riapertura della piscina olimpionica sembra procedere, rimangono ancora da risolvere alcuni nodi relativi a finanziamenti e gestione, che richiedono la collaborazione tra Regione, Consorzio e SIAS per garantire il futuro dell’impianto sportivo.

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