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Rinnovato il contratto che guarda al futuro dell’agricoltura milanese e brianzola

20 settembre 2024 | 09:00
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Rinnovato il contratto che guarda al futuro dell’agricoltura milanese e brianzola

Rinnovato il contratto per gli operai agricoli, orticoli e florovivaisti delle province di Milano e Monza-Brianza.

Nella giornata di mercoledì 11 settembre, presso la sede della Confagricoltura di Milano, si è raggiunta l’intesa per il rinnovo del contratto per gli operai agricoli, orticoli e florovivaisti delle province di Milano e Monza-Brianza. FAI-CISL e UILA-UIL esprimono convinta soddisfazione per il rinnovo del contratto provinciale, un accordo che conferma e consolida le buone prassi e le relazioni sindacali fra le parti firmatarie.

Le associazioni professionali agricole Confagricoltura Coldiretti, CIA e i sindacati di categoria della FAI-CISL e della UILA-UIL, in un percorso di confronto non privo di difficoltà, hanno dimostrato la capacità e la volontà di saper indirizzare, con pazienza, il negoziato verso una conclusione equilibrata e positiva.

Un accordo che legittima e rafforza il vigente assetto contrattuale in essere nel settore agricolo che vede un indiscusso protagonismo della contrattazione territoriale in una dinamica di ruolo comprimario con la contrattazione di livello nazionale.

Nel merito dei contenuti è da considerarsi sicuramente positivo l’aumento salariale del 6,2%, di cui il 4,5% con decorrenza 1° settembre 2024 e l’1,7% con decorrenza 1° giugno 2025. Così come altrettanto significativi sono gli aumenti economici stabiliti attraverso la revisione della scala parametrale con un aumento medio dello 0,6%, che decorre dal 1° settembre 2024, nonché gli incrementi previsti dall’istituto contrattuale della retribuzione provinciale di produttività (RPP) in media anch’essa pari allo 0,6% decorrenti dal 1° gennaio 2025, con la dovuta precisazione che la RPP è un istituto contrattuale introdotto già da svariati anni dal CPL Milano Monza Brianza i cui contenuti sono di particolare rilevanza e soddisfazione per gli addetti del comparto.

Il combinato dei tre elementi sopracitati porta, come già rimarcato, ad un risultato più che soddisfacente, con una media a regime di un aumento economico pari al 7,4%, al quale si aggiunge un impegno assunto tra le parti di revisione della classificazione del personale, a dimostrazione della volontà condivisa di valorizzare ancora di più le professionalità esistenti nel mercato agricolo e florovivaista milanese e brianzolo.

Accanto al risultato economico, peraltro ulteriormente arricchito degli aumenti in termini di maggiorazioni e tariffe speciali sul lavoro notturno negli allevamenti, nei caseifici e per gli addetti alla ristorazione, negli agriturismi, il nuovo contratto è intervenuto su diversi e molteplici aspetti inerenti al rapporto di lavoro e agli impegni programmatici fra le parti.

A questo riguardo basti il solo dato che son ben 15 le modifiche intervenute in questo accordo, che per ovvie ragioni di sintesi non possiamo elencare integralmente: è opportuno intanto menzionare quanto ottenuto in termini di Welfare contrattuale con gli aumenti delle prestazioni assistenziali per rimborsi spese protesi dentistiche e oculistiche, tutela della risoluzione del rapporto di lavoro e diritto allo studio dei figli dei lavoratori agricoli.

In definitiva un ottimo accordo che guarda al futuro dell’agricoltura milanese e brianzola con spirito positivo e una contrattazione fondata su solide radici.