Urbanistica

Rsa ad Arcore, la proprietà: “Oggi nessuna intenzione di comprare il PalaUnimec”

Il PalaUnimec verrebbe ricostruito in via Monte Rosa. Se il sindaco farà cambiare idea alla Borgo Lecco, il centrodestra realizzerà il sogno del centrosinistra.

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Davanti al PalaUnimec, l'area della futura Rsa.

Non siamo interessati ad acquistare il PalaUnimec, al momento non c’è nessuna possibilità, anche perchè si tratta di una proprietà privata e non facciamo conti sulle proprietà altrui. Noi”. Così si è espresso Cesare Lorini rappresentando la Borgo Lecco Iniziative, titolare dell’area che dovrà ospitare la casa di riposo di Arcore, in via Sant’Apollinare.  La dichiarazione segue l’ipotesi circolata nei giorni scorsi rispetto alla proposta che il sindaco Maurizio Bono vorrebbe fare a Borgo Lecco e PalaUnimec, due parti in posizioni conflittuali da quando il gestore di PalaUnimec (la U.S.Casati Arcore) ha fatto ricorso al Tar contro la prospettiva della Rsa in via Sant’Apollinare. Il ricorso è stato respinto e a luglio Lorini ha annunciato che per settembre sarebbero partite le pratiche.

In realtà prima di rimettere in moto la macchina che deve portare la rsa in via Sant’Apollinare si attende la metà di ottobre, scadenza formale perché la Casati decida di presentare o no un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato.

RSA DI ARCORE: IL SINDACO CHIEDE UN SUMMIT A TRE

Prima di quella scadenza, “nella settimana del 7 ottobre – ha detto il sindaco – ho chiesto alle due parti un incontro dal quale mi aspetto di capire quali siano le intenzioni della Casati rispetto all’eventuale nuovo ricorso. Il mio obiettivo è quello di trovare una soluzione a quella che io chiamo una ferita per Arcore, soluzione che naturalmente deve incontrare l’interesse pubblico e quello delle due parti private”. Ed eccoci alla proposta che il sindaco intenderebbe fare alle parti, sebbene il primo cittadino non abbia confermato ufficialmente. Se la Borgo Lecco acquistasse l’edificio del PalaUnimec, potrebbe contare su uno spazio aggiuntivo adiacente alla Rsa; Arcore potrebbe finalmente avere una casa di riposo (servizio del quale il bisogno è conclamato) e il palazzetto potrebbe essere realizzato su un’altra area cittadina, magari anche con quelle omologazioni che, spiega il sindaco, “adesso non ha per determinate gare del basket”. Il sindaco ammette: “non ci sono altre aree, comunali, se non quella che a La Ca’ ospita già il campo di calcio”. La variante al Pgt è in corso e potrebbe recepire un’ipotesi di questo tipo.

Questo potrebbe essere l’argomento all’ordine del giorno dell‘incontro a tre (con rispettivi legali) chiesto da Maurizio Bono. Ma non è escluso anche un ragionamento sui capannoni della Peg Perego (stessa famiglia della Borgo Lecco Iniziative) al momento vuoti per la contrazione delle attività produttive che si è generata nel tempo.

“LA RSA AD ARCORE E’ UN BISOGNO”

Sulla faccenda della rsa e sulla possibile proposta dell’Amministrazione Comunale, Cesare Lorini della Borgo Lecco Iniziative non lascia al momento troppi spiragli. “Quello che è certo – dice – è che abbiamo vinto il ricorso al Tar. E se non gli seguirà un ricorso al Consiglio di Stato (che ci costringerebbe ad aspettare ancora) noi ripartiremo con l’iter perchè Arcore ha bisogno davvero del polo sociosanitario assistenziale che vogliamo realizzare sul territorio”. Rispetto all’ipotesi dell’acquisto del PalaUnimec: “Al momento non c’è nessun interesse e non c’è nessuna intenzione di comprare il PalaUnimec. Figuriamoci. Nessuno peraltro ci ha fatto delle offerte e non siamo abituati a ragionare sulle proprietà altrui. Se proprio il Comune e il PalaUnimec dovessero insistere su questo punto, per cortesia valuteremo la proposta”.  Al momento si tratta di anticipazioni che restano nel campo delle ipotesi. Almeno fino a metà ottobre. Se per allora la Casati non avrà depositato il ricorso al Consiglio di Stato, l’iter per la Rsa ripartirà. Con la prospettiva che l’opera sia pronta per il 2026.

IL CENTRODESTRA REALIZZA IL SOGNO DEL CENTROSINISTRA

La vicenda non è priva di un lato paradossale: “se il tetris urbanistico immaginato dal sindaco andasse a buon fine, l’amministrazione di centrodestra realizzerebbe quello che era un sogno della giunta di centrosinistra di Rosalba Colombo: la cittadella dello sport in via Monte Rosa.

 

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