È don Gabriele Catelli, 39 anni, il nuovo vicario della parrocchia ospedaliera San Gerardo dei Tintori. Il passaggio di consegne è avvenuto lo scorso 1° settembre, quando don Massimo Pirovano ha ceduto il testimone al suo successore. Don Gabriele proviene dalla Comunità Pastorale Santo Crocifisso di Castano Primo e Buscate, dove era vicario parrocchiale con un ruolo di grande rilievo nella pastorale giovanile e nell’oratorio.
Per don Massimo, invece, l’arcivescovo mons. Mario Delpini ha riservato un nuovo incarico: quello di responsabile dell’Unità Pastorale delle Parrocchie di Mozzate, San Martino di Mozzate, Carbonate e Locate Varesino. Dopo quattro anni trascorsi al San Gerardo, don Massimo lascia un segno profondo, guadagnandosi l’affetto e la stima di pazienti, familiari e personale sanitario.
Don Gabriele, nel suo nuovo ruolo, sarà affiancato da don Riccardo Brena, parroco-cappellano dal 2022, che si occupa della pastorale sanitaria all’interno dell’ospedale. Entrambi sono disponibili 24 ore su 24 per offrire sostegno spirituale a chi lavora e a chi è ricoverato al San Gerardo, così come alle loro famiglie. Questa disponibilità continua rappresenta un segno tangibile della loro vicinanza e del loro impegno nel vivere, con spirito di fede, il difficile percorso della malattia.
Nel commentare la sua nuova nomina, don Gabriele ha spiegato: “Sentivo il bisogno di andare all’essenzialità, di lasciare la parrocchia e l’oratorio. Ho sentito una chiamata a vivere in modo specifico solo l’ambito della pastorale della sanità. Una nuova sfida. Se fosse io al posto del malato avrei piacere che una persona di fede mi accompagnasse per vedere la situazione da una prospettiva differente, non solo da un punto di vista sanitario o psicologico”.
Il presidente della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, Claudio Cogliati, il direttore generale Silvano Casazza e il direttore scientifico Andrea Biondi, hanno accolto con calore don Gabriele, ringraziando al contempo don Massimo per il suo prezioso contributo: “Diamo il benvenuto a don Gabriele e ringraziamo don Massimo per il prezioso contributo a favore dei nostri pazienti e di tutto il personale sanitario della nostra struttura oltre alla sua disponibilità ad accogliere il nuovo ministero che lo porterà a servire la Chiesa in altri contesti. Accompagneremo don Gabriele in questo delicato passaggio a servizio della carità”.
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