Seregno intitola tre giardini pubblici a Luigia Pozzoli Formenti, Livio Colzani e ai Donatori AIDO

La Giunta Comunale di Seregno ha approvato l’intitolazione di tre giardini pubblici in città, dedicandoli a figure di grande rilevanza locale
L’Aido (Associazione Italiana Donatori di Organi) è un’associazione di volontariato impegnata nella diffusione della cultura della donazione di organi tessuti e cellule nelle piazze, nelle scuole, e in tutti i luoghi in cui sia possibile, affinché tutti vengano sensibilizzati sull’importanza del dono, con particolare attenzione alle nuove generazioni. A Seregno esiste una sezione Aido molto attiva. Con l’intitolazione del giardino, l’Amministrazione esprime il proprio sostegno alla cultura della donazione di organi.
LIVIO COLZANI
Livio Colzani era nato a Triuggio il 30 ottobre 1921, ma da bambino con i genitori si era trasferito a Seregno dove ha abitato in diverse cascine del quartiere Sant’Ambrogio, l’ultima in via Adamello.
Nel settembre 1943 si trovava sotto le armi a Favria Canavese, a nord di Torino, nel reparto Genio marconisti. Con l’esercito italiano in disfacimento decideva di disertare e di aggregarsi ai partigiani per combattere i nazisti. Il 6 marzo 1944 con il compagno Flavio Berrone, veniva arrestato a seguito di una soffiata, da una formazione militare della Repubblica Sociale italiana, i Moschettieri delle Alpi, durante un rastrellamento nel paese di Castelnuovo Nigra, un piccolo paese a 800 metri di altitudine, che attualmente fa parte della città metropolitana di Torino, quando era nascosto nel soffitto di un cascinale. Veniva fucilato nella piccola piazza del paese la stessa sera dell’arresto, in quanto si era rifiutato di aggregarsi ai fascisti e di non tradire i compagni.
LUIGIA POZZOLI FORMENTI
Luigia Pozzoli Formenti (16 maggio 1915-15 gennaio 1994) è una delle personalità della politica e del volontariato locale più rispettate negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, durante la Ricostruzione e il boom economico.
È stata consigliera comunale, eletta nelle liste del Partito Comunista Italiano, nonchè promotrice della locale sezione dell’Unione donne italiane. Si è lungamente occupata di attività assistenziali e caritative, soprattutto di colonie marine e montane per i bambini delle famiglie più bisognose. Donna di dichiarato orientamento politico, ha saputo guadagnarsi una profonda stima anche di chi era schierato in altri fronti ideali: in particolare, profonda fu la collaborazione con i monaci di Monte Oliveto che gestivano un istituto per ragazzi poveri.