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Uno spettacolo per ricordare la missionaria desiana suor Lucia Pulici e le due consorelle uccise in Burundi

Venerdì 20 settembre a Desio, presso lo spazio Stendhal, si terrà lo spettacolo "Vivere Per-Dono" dedicato a Lucia Pulici, Olga Raschietti e Bernardetta Boggian, uccise brutalmente nella loro missione in Burundi dieci anni fa.

missionarie saveriane uccise in Burundi
Le saveriane Bernardetta Boggian, Olga Raschietti e Lucia Pulici , assassinate in Burundi nel 2014

Dieci anni fa venivano brutalmente uccise in Burundi tre missionarie saveriane, Olga Raschietti, Lucia Pulici e Bernardetta Boggian. Un delitto atroce, che ha sconvolto l’Italia intera e Desio in particolare, perchè una delle tre religiose, Lucia Pulici, è originaria proprio della cittadina brianzola. Giornalisti e fotografi arrivarono in città per cercare notizie e dettagli sulla vita della missionaria desiana. Una vita semplice, dedicata agli altri e ai più poveri.

Lo spettacolo

A distanza di 10 anni da quell’efferato delitto, avvenuto tra il 7 e l’8 settembre 2014 a Bujumbura, Desio vuole ricordare la propria concittadina attraverso uno spettacolo teatrale, che andrà in scena venerdì 20 settembre alle 21 presso lo spazio Stendhal, nell’ala ovest di Villa Tittoni.
“Vivere per-dono” è il titolo dello spettacolo prodotto dai Missionari Saveriani, che ha già fatto tappa in altre città, e che racconta la vita e la morte delle tre religiose. L’evento, che rientra nelle celebrazioni dei 100 anni della città di Desio e della festa cittadina, è promosso dall’associazione Desio Città Aperta, col patrocinio e il contributo dell’amministrazione comunale e la collaborazione di molte associazioni ed enti: missionari, missionarie e laici saveriani, comunità pastorale di Desio, comitato di quartiere San Giorgio (dove viveva Lucia Pulici) Acli, Azione Cattolica Desio, Casa delle Donne, associazione culturale pakistana Minhaj Ul Quran, Consorzio Comunità Brianza, Pro Loco Desio.
La partecipazione è gratuita ma occorre prenotare al link
https://www.villeaperte.info/component/villeaperte/evento/9344?Itemid=0 

Una storia che ha commosso il mondo

“Gli eventi da cui prende spunto lo spettacolo riguardano il massacro di tre sorelle saveriane nella loro casa a Kamenge, periferia di Bujumbura, in Burundi, nel pomeriggio di domenica 7 settembre 2014 per Olga e Lucia e nella notte successiva per Bernardetta – spiegano i missionari saveriani – Le tre sorelle, che anche per la loro età anziana svolgevano ormai una missione ridotta agli spazi del vicinato e alla quotidianità degli incontri con la gente, hanno commosso il mondo con la loro testimonianza di vita. Per questo, ci è parso importante  riscattarne la memoria, con uno spettacolo a loro dedicato, capace di focalizzare in modo eloquente la testimonianza missionaria delle tre sorelle: la vicentina Olga Raschietti, di Montecchio Maggiore, la brianzola Lucia Pulici, di Desio, e la padovana Bernardetta Boggian, di Ospedaletto Euganeo”. 

L’incontro con il male

“Tre sorelle anziane – proseguono i missionari – con grandi problemi di salute, ma che non si rassegnano a stare lontano dalla loro gente, nonostante sappiano cosa vuol dire tornare in Burundi, un paese a forma di cuore, grande come il Piemonte e la Lombardia, pieno di vita e gioventù, ma anche di violenza, corruzione, sete di potere, e dove la vita non vale nulla. Nel quartiere Kamenge della ex capitale Bujumbura, a pochi chilometri dal confine con il Congo RD , alla fine della loro vita donata all’altro, incontrano il male, che si accanirà su di loro in modo crudele, vergognoso, inumano”.

La ricerca di giustizia

Lo spettacolo, sulla scorta del libro curato dalla missionaria saveriana Teresina Caffi,  fa conoscere la biografia e la personalità di ognuna delle tre vittime, ricorrendo anche ai loro scritti occasionali, e la loro tragica morte. Poco dopo l’omicidio, la polizia burundese aveva arrestato un malato psichiatrico, che aveva confessa di aver ucciso le tre religiose per dissidi legati a un terreno. In pochi gli hanno creduto.

Il libro inchiesta di Giusy Baioni

A concludere la serata di venerdì 20 settembre, dopo lo spettacolo, ci penserà la giornalista Giusy Baioni che ha dedicato molti anni ad approfondire il caso delle tre missionarie. Un lavoro culminato nel libro-inchiesta  “Nel cuore dei misteri” che ha gettato nuova luce sui fatti.  “Questa rappresentazione teatrale rievoca la vita e l’atroce morte di Olga, Bernardetta e della nostra Lucia – afferma Giusy Baioni –  I monologhi delle tre attrici ripercorrono la vita, le scelte, le sfide e le gioie delle tre missionarie, ma anche i crudi momenti di quel 7 settembre di 10 anni fa. Per questo la rappresentazione,che sconsiglio ai più giovani, lascia a tratti senza fiato, ci costringe a confrontarci con il male, la crudeltà, l’avidità, che purtroppo fanno parte della storia, a qualunque latitudine e in qualunque tempo. Per Desio, un’occasione in più per lasciarsi interrogare, magari restando per una volta anche con domande senza risposta”.

L’assessore Baldo: “Suor Lucia è simbolo della solidarietà desiana”

“Dieci anni fa l’Italia intera e Desio in particolare venivano sconvolte dalla notizia giunta dal Burundi del massacro delle tre suore in missione, fra cui la concittadina suor Lucia Pulici – afferma l’assessore alla cultura Samantha Baldo –  Suor Lucia Pulici ha donato la sua vita al prossimo e per la comunità desiana è importante e doveroso ricordarla e ricordare la sua vita e le sue opere verso il prossimo. Questo decimo anniversario dalla sua scomparsa, che cade nello stesso anno del centenario della Città, ha un significato molto particolare per Desio. Una città che si contraddistingue per la solidarietà e suor Lucia Pulici è il simbolo di questa solidarietà. Per questo abbiamo accolto la proposta di Desio Città Aperta  e di tutte le associazioni coinvolte, che ringrazio di cuore,  di inserire questo evento fra le celebrazioni della Festa di Desio e del Centenario, perché suor Lucia Pulici diventi parte integrante della storia e dell’identità desiana”. 

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