Aggressioni al Pronto Soccorso, il leghista Corbetta chiede più collaborazione alle forze dell’ordine

Il capogruppo della Lega in Regione Corbetta: “emergenza aggressioni nei pronto soccorso, necessario potenziare i protocolli di intesa tra strutture sanitarie e Forze di Polizia.
Aggressioni al Pronto Soccorso, il leghista regionale Alessandro Corbetta chiede più collaborazione alle forze dell’ordine. Dopo i due episodi ravvicinati di pazienti che hanno dato in escandescenze mentre erano negli ospedali del territorio, Corbetta ha diramato un commento che invoca maggiore tutela e presidio da parte delle forze di polizia presso i nosocomi e che esprime solidarietà agli operatori vittime delle aggressioni.
“Di fronte all’emergenza violenza nei pronto soccorso è diventato necessario potenziare i protocolli di intesa tra le strutture sanitarie e le Forze di Polizia – scrive Corbetta in un comunicato di oggi, 31 ottobre- volti a prevenire e contrastare ogni forma di aggressione ai danni degli operatori dei settori sanitario e sociosanitario, così come previsto dalla legge di Regione Lombardia approvata nel luglio 2020 per la ‘Sicurezza del personale sanitario e sociosanitario’. Questo anche alla luce della recente normativa nazionale che rafforza la protezione degli operatori prevedendo l’arresto in flagranza di reato anche differita per chi aggredisce un operatore sanitario”.
E ancora: “È infatti allarmante il continuo aumento di episodi di violenza negli ospedali a livello nazionale quanto in Lombardia e in Brianza dove ad oggi se ne contano addirittura venti come riferito dalla ASST Brianza. Nell’esprimere la mia vicinanza a medici, infermieri e operatori delle strutture sanitarie ricordo che la legge regionale con l’obiettivo di promuove i protocolli d’intesa era stata vergognosamente impugnata dall’allora Governo PD-5Stelle del Conte bis, conflitto poi vinto da Regione Lombardia con sentenza della Corte costituzionale n.161 del giugno 2021 che affermava l’infondatezza della questione”.