“Aiutateci a ristrutturare i locali”, l’appello di Legambiente per la scuola di San Carlo

Legambiente Seregno che gestisce la scuola parentale “Waldorf Naturalis” nel quartiere San Carlo vuole riqualificare uno spazio di 350 metri quadrati per creare un centro di ascolto per adolescenti e un luogo a disposizione dei cittadini. C’è già una birra creata appositamente per il progetto, ma servono altri sponsor.
“Aiutateci a riqualificare i locali che abbiamo in gestione”. L’appello arriva dai referenti di Legambiente Seregno, che gestiscono l’edificio di via Arienti a San Carlo dove hanno avviato unascuola parentale steineriana, “Waldorf Naturalis”. La scuola è stata inaugurata tre anni fa e comprende la primaria e la scuola dell’infanzia, frequentate da una cinquantina di bambini. Ora l’associazione ha un’urgenza: sistemare i locali al piano sotterraneo per renderli utilizzabili e metterli a disposizione di tutto il quartiere San Carlo, tra Desio e Seregno. Si tratta di uno spazio di 350 metri quadrati, diviso tra un grande salone e altre stanze.

Un centro di ascolto per gli adolescenti
“Qui potremmo realizzare un luogo aperto ai cittadini, per qualsiasi esigenza – spiegano Fatima Belkhatir presidente del circolo Legambiente di Seregno e direttrice della scuola e Gennaro Montuori – Vorremmo anche creare un centro di ascolto psicologico per gli adolescenti, per offrire un supporto ai ragazzi. Ci sembra un’idea innovativa. Per questo motivo, cerchiamo aziende disponibili a darci una mano con donazioni”.
Qualcuno si è già mosso. Il Birrificio Rurale di Desio, come ha già fatto per il Palio degli Zoccoli e per altri progetti, ha creato una birra apposita, per sostenere i progetti di Legambiente. “Un sorso di natura per un futuro sostenibile” è la scritta sull’etichetta della birra in lattina, accompagnata dal logo di Legambiente e della scuola Waldorf Naturalis.

I costi: 100 mila euro per la riqualificazione
Per riqualificare i locali sotterranei dell’edificio, secondo i referenti di Legambiente, servono almeno 100 mila euro. E’ la stessa cifra stanziata per i lavori già effettuati al piano superiore, dove hanno sede la scuola primaria e la scuola dell’infanzia. “Tutte le nostre risorse sono state investite nella riqualificazione dei locali della scuola” spiega Fatima Belkhatir. “Ora abbiamo bisogno di un sostegno”.

Uno spazio per tutti
La scuola è all’interno di un edificio di proprietà del comune di Desio, che una volta ospitava la storica scuola Buzzi. “Abbiamo un accordo col comune della durata di 15 anni – spiega la presidente di Legambiente Seregno – Tutti i lavori di riqualificazione sono a carico nostro. Se riusciamo a sistemare anche i locali al piano inferiore, sarà un’ulteriore eredità che lasceremo alla cittàintera. Questi spazi non sono nostri, noi li gestiamo. Il salone, una volta riqualificato, rimarrà a disposizione dei cittadini. Questo spazio è una ricchezza per tutto il quartiere: vogliamo essere una realtà aperta alla città”.