Ampliamento Parco Valle Lambro: sì unanime in Regione. L’area verde cresce di oltre 400 ettari

15 ottobre 2024 | 12:47
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Ampliamento Parco Valle Lambro: sì unanime in Regione. L’area verde cresce di oltre 400 ettari

Il Consiglio regionale approva l’espansione del Parco della Valle del Lambro, che ora coprirà 8.827 ettari, con un aumento del 5,2% nelle aree di Arcore, Concorezzo, Villasanta e Macherio.

Con un voto unanime, il Consiglio regionale, sotto la guida del Presidente Federico Romani, ha approvato l’ampliamento del Parco Valle Lambro, portando la sua superficie da 8.391 a 8.827 ettari, con un incremento di 436,28 ettari (+5,2%).

L’espansione comprende le aree già facenti parte del PLIS della Cavallera, che include i territori di Arcore, Concorezzo e Villasanta. Si aggiunge inoltre un’area rilevante nel Comune di Macherio, che sebbene non continui con il perimetro attuale del Parco, presenta un’importanza ecologica e paesaggistica notevole. Nel dettaglio, i nuovi ettari si distribuiscono in 266,36 a Concorezzo, 74,56 ad Arcore, 63,44 a Villasanta e 31,92 a Macherio.

SÌ UNANIME IN CONSIGLIO REGIONALE ALL’AMPLIAMENTO DEL PARCO VALLE LAMBRO

L’obiettivo principale della la legge per l’ampliamento del Parco Valle Lambro, approvata all’unanimità, è il rafforzamento della Rete Ecologica Regionale, migliorando così i corridoi ecologici trasversali, la qualità dell’ambiente e del paesaggio, e promuovendo la conservazione della biodiversità.

“L’ampliamento, strategico per i territori brianzoli coinvolti, consentirà un’estensione del Parco regionale di oltre 436 ettari, favorendone l’integrazione con le aree confinanti e consentendo una miglior conservazione e il potenziamento della qualità dell’ambiente e della biodiversità delle aree interessate. – ha commentato Jacopo Dozio (Forza Italia), relatore del provvedimento – Il Parco regionale della Valle del Lambro, già centrale per la tutela ambientale e paesaggistica dell’area brianzola, diventerà ancora più strategico nella valorizzazione delle risorse identitarie del nostro territorio”.

Jacopo DozioJacopo Dozio

I COMMENTI

Simone Negri (PD) ha sottolineato l’importanza di favorire processi di aggregazione dei Comuni con lo scopo di tutelare maggiormente aree meritevoli di protezione: “A questo punto – ha detto – sarebbe importante pensare di rivedere la normativa generale dei parchi. Il voto unanime apre lo spazio per una riforma”. Per Alessandro Corbetta (Lega) “È un progetto di legge che va incontro alle esigenze del territorio e delle Amministrazioni locali. Dimostriamo che Regione Lombardia è attenta ai problemi dell’ambiente e prendiamo come una sfida la sollecitazione di rivedere la legge sui Parchi”.

“Questo intervento – ha spiegato l’Assessore al Territorio e Sistemi VerdiGianluca Comazzi – aiuta ad avvicinarci a quel 30% di sistemi di aree protette che vogliamo raggiungere entro il 2030. Oggi quattro Comuni della provincia di Monza e Brianza ampliano i loro spazi all’interno del parco. I PLIS sono stati strategici ma è un segnale significativo che sempre più spesso i comuni chiedano di aderire ai Parchi regionali per una maggiore tutela”.

Gigi Ponti, consigliere regionale del Pd che ha poi precisato: “Nella provincia più cementificata del Paese, 400  ettari vengono messi sotto tutela in un parco regionale. Si tratta di una buona notizia che dovrebbe diventare un esempio da cui partire per analizzare con grande attenzione il clima di grande effervescenza che sta caratterizzando la questione dei parchi della nostra regione, dove sono in ballo ipotesi di aggregazione e di modifica che rischiano di creare molta confusione e conflitti tra i comuni”.