Assa Abloy (ex Valli) di Renate, sciopero di 4 ore contro la chiusura

I sindacati hanno chiesto l’apertura di un tavolo istituzionale all’Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia.
Il 14 ottobre 2024, le lavoratrici e i lavoratori di Assa Abloy Italia, specializzati nella produzione di maniglie (ex Valli &Valli), terranno uno sciopero di 4 ore a partire dalle ore 13 con un presidio davanti alla sede aziendale di Renate. Questa iniziativa è stata indetta in risposta alla recente decisione dell’azienda di avviare una procedura di licenziamento collettivo per tutti i 38 dipendenti, una mossa che ha destato forte preoccupazione, spiegano le sigle sindacali Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil.
Nel corso delle assemblee sindacali, i lavoratori hanno deciso di inviare una lettera all’azienda richiedendo la riattivazione delle attività e l’accettazione degli ordinativi respinti. Inoltre, hanno chiesto l’apertura di un tavolo istituzionale con l’Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia per garantire il coinvolgimento delle istituzioni nella ricerca di soluzioni per la salvaguardia dell’occupazione e la continuità produttiva.
Marco Cazzaniga, Maurizio Ferrari e Maria Ciociola, rappresentanti di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, hanno sottolineato l’importanza di mantenere le competenze e i posti di lavoro in un settore che rappresenta una storica eccellenza brianzola. “Non possiamo permettere che queste competenze vengano disperse. Chiediamo alla multinazionale svedese ASSA ABLOY di assumersi la propria responsabilità sociale e collaborare con le istituzioni per tutelare l’occupazione e il patrimonio produttivo del nostro territorio”, hanno dichiarato.
L’appello è rivolto a tutte le istituzioni affinché si impegnino a proteggere i lavoratori e a trovare soluzioni condivise per garantire un futuro sostenibile per l’azienda e per la comunità locale.