Il Monza cede solo nel finale, l’Atalanta vince 2-0 e resta un tabù!

I biancorossi disputano una partita attenta in difesa e a lungo bloccano l’attacco migliore del campionato. Nell’ultima parte arrivano le reti decisive di Samardzic e Zappacosta, entrati nella ripresa.
Ci sono sconfitte che assomigliano, se non ad una vittoria, sicuramente ad un pareggio sfumato e più che meritato. Proprio questa è la sensazione, amara ma dal retrogusto dolce, con la quale deve fare i conti il Monza che ha perso 2-0 in casa dell’Atalanta. Un risultato, bugiardo nella differenza numerica, maturato soltanto nella fase finale della partita e frutto della maggiore qualità tecnica della panchina nerazzurra.
A segnare le reti che hanno permesso all’Atalanta di conquistare la quarta vittoria consecutiva e hanno stoppato la serie positiva di tre partite del Monza, infatti, sono stati Samardzic e Zappacosta, due giocatori inseriti da Gasperini nel secondo tempo.
Ai biancorossi, che stavano per fermare il miglior attacco del campionato, resta il rammarico di aver perso ancora una volta in serie A contro gli orobici. Ed è la quinta su cinque occasioni. Ma anche la soddisfazione di aver disputato una buona prestazione, in cui la difesa, Pablo Marì su tutti, ha giganteggiato e tenuto a bada Retegui, il capocannoniere di questa stagione.

LA CRONACA
Nesta, che alla vigilia si era un po’ lamentato per la rosa ridotta a disposizione in questo periodo, decide di giocare l’arma della sorpresa per affrontare l’Atalanta. Fuori Djuric in attacco, Izzo e Carboni in difesa, dentro Maric, Caldirola e D’Ambrosio. Maglia da titolare anche per Vignato e, come previsto, Bianco, che sostituisce lo squalificato Bondo.
L’assetto tattico del Monza sembra subito imbrigliare bene la macchina all’apparenza perfetta dell’Atalanta. Che per tutto il primo, nonostante la supremazia nel possesso palla, appare lenta e incapace di trovare gli spazi giusti. I biancorossi sono ben disposti in campo e molto attenti in difesa. Dove raddoppi e chiusure vengono fatti quasi alla perfezione.
POCHE EMOZIONI
Il risultato è che le occasioni da rete non si vedono nella prima frazione di gioco. Se si eccettua un rasoterra innocuo di Retegui nei primi minuti, l’Atalanta, la squadra capace di segnare più gol di tutti nel primo tempo, non arriva mai pericolosamente dalle parti di Turati.

Il Monza attende i padroni di casa, ma non rinuncia a farsi vedere in avanti. Merito soprattutto di Vignato, Pessina e Maric che riescono a far salire la squadra. Poco prima dell’intervallo la squadra di Nesta crea anche l’opportunità più importante. Bianco, tra i migliori dei suoi, viene pescato da Pessina e conclude dal limite dell’area, Carnesecchi in qualche modo respinge!
LA RIPRESA
Il secondo tempo inizia con un cambio per parte. Djuric prende il posto di Maric e Samardzic quello di Lookman, appena eletto 14esimo alla cerimonia del Pallone d’Oro, ma questa sera piuttosto deludente. Il leit-motiv del match per lunghi minuti continua come prima.
Il Monza, ancora una volta, riesce ad essere pericoloso. Pedro Pereira impegna il portiere dell’Atalanta in un difficile intervento. Poi ai biancorossi viene pure annullato un gol a Vignato per un fallo commesso in area da Djuric. Quando Gasperini, che continua inutilmente a spronare i suoi, inserisce anche Zappacosta e Zaniolo, il match arriva alla sua svolta decisiva.

LE RETI
Il vantaggio nerazzurro, infatti, cade al 70′: Zaniolo accelera sulla sinistra, serve Retegui in area, che a sua volta appoggia a Samardzic. Il talento serbo controlla, si libera con un paio di tocchi felpati e piazza con precisione alle spalle di Turati!
Nesta dimostra ancora di crederci e con l’inserimento di Maldini, Caprari e Valoti lancia un chiaro segnale di riscossa alla sua squadra. Che in effetti non molla completamente, nemmeno da un punto di vista mentale. Kyriakopoulos prima chiude in extremis su Cuadrado, poi impegna Carnesecchi su punizione. Pablo Marì salva sulla linea un tiro a colpo sicuro di Samardzic.
Il risultato, insomma, resta in bilico, ma all’88’ l’Atalanta trova il colpo del ko: protagonista ancora il giovane serbo acquistato dall’Udinese, che taglia il campo e serve Zappacosta. Il numero 77 nerazzurro si accentra da sinistra e con un tiro a giro da fuori area lascia di stucco Turati!
Il match finisce praticamente qui. Ma per il Monza, raggiunto ad 8 punti dal Venezia, c’è un’altra chance di lusso: il 2 novembre all’U-Power Stadium arriva il Milan. E nonostante la ricorrenza di quel giorno, vedremo chi dimostrerà di essere più vivo.
Credit: E-Mage Studio
Marcatori: 70′ Samardzic (A), 88′ Zappacosta (A)
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova (57′ Cuadrado), De Roon, Ederson, Ruggeri (57′ Zappacosta); De Ketelaere (66′ Zaniolo), Lookman (46′ Samardzic); Retegui (90′ Kossounou). A disp. Rui Patricio, Rossi, Toloi, Godfrey, Sulemana, Pasalic, Palestra. All: Gasperini.
MONZA (3-4-2-1): Turati; D’Ambrosio (86′ Forson), Pablo Marì, Caldirola; Pedro Pereira, Pessina (73′ Valoti), Bianco, Kyriakopoulos; Vignato (73′ Caprari), Mota Carvalho (73′ Maldini); Maric (46′ Djuric). A disp. Pizzignacco, Mazza, Izzo, Carboni, Postiglione, Ciurria. All. Nesta
Arbitro: Marco Piccinini (Forlì)
Ammoniti: Djimsiti (A), Kolasinac (A), Maldini (M), Caldirola (M)
Note: Tempo sereno, temperatura piuttosto piacevole, terreno in buone condizioni.
Recupero: 2′ pt, 4′ st