Autodromo di Monza, che successo per RideBeat, la corsa ciclistica notturna che fa del bene: ecco i team vincitori

Organizzata da Agenzia YES e Swatt Club per raccogliere fondi a favore di Cancro Primo Aiuto, RideBeat non ha deluso le aspettative. In gara anche squadre delle forze dell’ordine e degli ospedali lombardi: ecco come sono andati.
Monza. Non si ferma il binomio sport e solidarietà targato Cancro Primo Aiuto. Questa volta l’attività della onlus sfreccia sulle due ruote: domenica 29 settembre, infatti, si è disputata all’autodromo di Monza la RideBeat, una staffetta notturna ciclistica organizzata da agenzia YES e Swatt Club al fine di raccogliere risorse per continuare a fare del bene. Un centinaio i terzetti in pista che hanno cercato di macinare il maggior numero di chilometri nell’arco di tre ore. In gara anche rappresentanti delle forze dell’ordine, due squadre del comune di Monza (Polizia Locale e Comando Provinciale) con l’assessore al Welfare Egidio Riva in sella alla sua bike, e tanti team in rappresentanza di aziende ospedaliere e ospedali lombardi. Grazie a Ridebeat verranno consegnati notevoli quantità di beni di prima necessità alla Caritas Ambrosiana e al Cav della clinica Mangiagalli, oltre a medicinali alla comunità di Tonj nel sud Sudan dove lo scorso settembre l’ospedale dove opera la locale missione salesiana è stato devastato da un terribile incendio.

Grande successo per la corsa ciclistica notturna: ecco come sono andati i team
Tra le donne, onore al terzetto della Dogma Bike che ha percorso 121, 65 chilometri. Tra gli uomini il podio ha premiato le squadre della Jumbovismarche e della EuroBike Rc – che hanno percorso 144,83 chilometri con una media di 46,75kh/H – e del Team BCP. Quarta, e prima tra i rappresentanti delle Forze dell’ordine, il team della Guardia di Finanza. Tra le squadre miste lo scettro è andato alla Zero Watt Cicli Montanini. Numerosi i team (sia misti che totalmente maschili) in rappresentanza di aziende ospedaliere ed ospedali lombardi. Tra gli uomini ha vinto il terzetto dell’ASST Fatebenefratelli Sacco 1 (diciottesimo nella classifica generale). Bene anche il San Gerardo di Monza che ha portato due squadre: il Team 2 San Gerardo (diciannovesimo assoluto) e il San Gerardo Corse (ventinovesimo). Nella classifica mista i migliori camici bianchi sono risultati i rappresentanti della ATS Valpadana
(quinti).

A suggellare il valore agonistico era presente il presidente del Comitato Regionale della Federazione Ciclismo Stefano Pedrinazzi. La manifestazione, che godeva del patrocinio della Camera dei Deputati, è stata molto apprezzata anche dagli esponenti politici presenti. Tra loro il sottosegretario della Regione Lombardia con delega allo Sport e Giovani Federica Picchi, il presidente della Provincia Monza Brianza Luca Santambrogio, i sindaci di Monza e Seregno Paolo Pilotto e Alberto Rossi. L’amministratore delegato di Cancro Primo Aiuto Flavio Ferrari ha ricordato che l’associazione è sempre pronta a raccogliere i bisogni di chi è in difficoltà anche quando non si tratta di persone malate.

RideBeat, la corsa che fa del bene
Oltre ai già citati supporti a Caritas e Cav Mangiagalli, l’associazione proseguirà il suo storico Progetto Parrucche, che prevede la donazione di parrucche alle donne che hanno perso i capelli durante le cure chemioterapiche e invierà medicinali alla comunità di Tonj, nel sud Sudan. Don Omar Delasa, promotore dell’associazione che ha fondato il nosocomio, ha ringraziato la Provvidenza “che ci ha permesso di conoscere Cancro Primo Aiuto” e ha sottolineato che “in quella zona poverissima la gente ora non ha più un luogo sicuro dove ricevere protezione e cure”.
