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A Besana nasce il comitato cimiteriale. Sindaco criticato: “fa cassa con i defunti”

30 ottobre 2024 | 15:13
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A Besana nasce il comitato cimiteriale. Sindaco criticato: “fa cassa con i defunti”

Come e perché è nato il “Comitato Per La Tutela Della Memoria E Dei Diritti Cimiteriali Dei Besanesi”? Alla base c’è uno scontro politico tra i tre gruppi di minoranza (PD, Besana per Tutti e Besana4Future” che puntano il dito contro l’amministrazione. Le questioni: sepolcri perpetui e tombe indisponibili

Besana. A Besana è nato il “Comitato Per La Tutela Della Memoria E Dei Diritti Cimiteriali Dei Besanesi”. La consulente è una cittadina besanese che è già al lavoro per rispondere a tutti coloro che vogliono avere risposte, consulenze e chiarimenti sui propri sepolcri familiari. Ma come e perché è nato questo Comitato? Nasce tra i banchi della politica locale. A dare vita all’iniziativa i gruppi di minoranza (PD, Besana per Tutti, Besana4Future) dopo aver mosso un chiaro “j’accuse” nei confronti dell’attuale amministrazione: “il sindaco mette mano alle tombe: fa cassa con i nostri defunti?”.  Per capirlo, bisogna fare un passo indietro.

CIMITERI A BESANA: MANCANO POSTI. L’AMMINISTRAZIONE AGISCE, IL CENTRO SINISTRA PUNTA IL DITO

Nel 2022, la giunta Pozzoli ha deciso di programmare un’attività di rigenerazione del campo di sepoltura tenendo conto delle scadenze temporali delle concessioni presenti. Questo perché, in sostanza, nei sei cimiteri besanesi non c’è più posto. “Abbiamo allargato fin dove è stato possibile, ma adesso non si può più farlo – commenta il sindaco Emanuele Pozzoli a noi di MBNews – per fare spazio ai defunti, dobbiamo liberare alcuni posti. So che è un tema doloroso e difficile da affrontare, ecco perché nessuna amministrazione precedente alla mia lo ha mai fatto, ma non si può continuare a far finta che il problema non ci sia”. Ma cosa contesta esattamente il centro sinistra che, in un periodo particolarmente caldo per l’argomento (il 2 novembre è la festa dei morti, ndr), ha acceso i riflettori sulla questione cimiteri?

“Nei sei cimiteri del Comune abbiamo potuto notare la presenza di cartelli apposti anche sui sepolcri perpetui in cui viene richiesto ai cittadini di rinnovare la concessione, con il pagamento della relativa tariffa, oppure di liberare il sepolcro – fa sapere il centrosinistra compatto – Questa azione è avvallata dal regolamento di polizia mortuaria e delle concessioni cimiteriali ma è illegittima. Il decreto del Presidente della Repubblica numero 803 del 1975 non ha modificato lo stato delle concessioni a durata perpetua stipulate prima della sua entrata in vigore (febbraio 1976). Una questione che l’opposizione aveva già portato sui banchi del consiglio comunale, a luglio scorso, con una mozione che però era stata respinta.

Ma c’è un’altra questione che il centrosinistra commenta: quello delle tombe indisponibili, individuate dall’amministrazione nei cimiteri di Besana e Montesiro. In totale sono 345 e, dal 2050, saranno smantellate perché prive di vestibolo: lo spazio libero necessario per il diretto accesso al feretro. Non solo. C’è anche la problematica legata alle 891 concessioni cimiteriali che, secondo i gruppi di minoranza, non potranno essere rinnovate entro il 2041.

L’INCONTRO CON I CITTADINI PER PARLARE DI COSA STA FACENDO IL COMUNE CON I CIMITERI

Sabato 26 ottobre, al centro culturale San Clemente della frazione di Cazzano, il centrosinistra ha incontrato numerosi cittadini alla riunione pubblica organizzata per discutere la questione: “cosa sta facendo il comune con i cimiteri?”. Un incontro voluto dopo le varie segnalazioni raccolte dai gruppi di minoranza: “da tempo i cittadini ci segnalavano cartelli in cui si chiedeva il rinnovo della concessione oppure l’estumulazione dei defunti, tombe di famiglia che venivano contestate come tombe a un solo posto oppure, al contrario, tombe a due posti trasformate in tombe singole. E ancora richieste di rinnovo di concessioni perpetue – spiegano – abbiamo quindi voluto approfondire chiedendo un parere legale e abbiamo scoperto che le concessioni perpetue non possono essere revocate, il Comune non dispone di dati certi su quante siano le tombe con concessione perpetua, ma neppure di quanti posti siano realmente disponibili nelle tombe di famiglia e ancora che, a distanza di 5 anni, e una spesa di oltre 9mila euro, Besana non ha ancora un Piano Regolatore Cimiteriale”.

Comitato cimiteriale a Besana sala gremita al centro culturale San Clemente

COMITATO CIMITERIALE A BESANA. PER IL BENE DEI CITTADINI O SOLO QUESTIONE POLITICA?

Sulla questione abbiamo ovviamente interpellato il sindaco Emanuele Pozzoli che ci ha detto: “è il modus operandi del centrosinistra: si legano a qualsiasi persona abbia un contraddittorio con l’amministrazione per fare polemica”. Emanuele Pozzoli il sindaco di Besana, Emanuele Pozzoli

E aggiunge: “due sono i principi che la mia Amministrazione vuole tutelare. Il primo che ogni cittadino possa essere sepolto nella propria frazione: è impensabile che chi ha vissuto per tutta la vita a Montesiro, per esempio, venga sepolto a Besana o in un altro cimitero – e prosegue – il secondo principio è quello che i cimiteri non solo sono luoghi privati, ma appartengono al demanio. Non è giusto che chi ha più soldi possa dimorare per sempre e gli altri no. Bisogna rinnovare. Nei nostri cimiteri ci sono ancora tombe del ‘900″.