Biscotti senza frontiere: a Monza e Seregno per sostenere le emergenze umanitarie

A Monza, in piazza Roma di fronte al Palazzo Arengario, e a Seregno, in piazza Concordia, sarà possibile acquistare una scatola di biscotti al costo minimo di 15 euro.
Monza e Seregno.Medici Senza Frontiere (MSF) torna in piazza con “Biscotti Senza Frontiere”, un’iniziativa solidale che il 19 e 20 ottobre vedrà i volontari dell’organizzazione presenti in oltre 100 piazze italiane, inclusi due punti in Brianza: a Monza e a Seregno. L’obiettivo è raccogliere fondi per le numerose emergenze umanitarie in corso, tra cui quelle in Ucraina, Gaza e Sudan.

Biscotti senza frontiere a Monza e a Seregno
A Monza, in piazza Roma di fronte al Palazzo Arengario, e a Seregno, in piazza Concordia, sarà possibile acquistare una scatola di biscotti al costo minimo di 15 euro. Il ricavato sarà destinato a sostenere l’azione di MSF nei contesti di emergenza, dove l’organizzazione è impegnata a fornire cure mediche essenziali, chirurgia d’urgenza e assistenza materno-infantile. I biscotti, confezionati in un’edizione limitata che ritrae il fuoristrada di MSF, simbolo del loro intervento nei luoghi più difficili da raggiungere, sono prodotti dalla storica azienda Gentilini.
Laura Perrotta, direttrice raccolta fondi di MSF, sottolinea l’importanza delle donazioni private: “Grazie al sostegno dei donatori riusciamo a mantenere la nostra indipendenza e a intervenire in meno di 72 ore nelle situazioni più critiche. Con una donazione per una scatola di biscotti, è possibile acquistare sette kit per medicazioni d’urgenza.”
Attività interattive e gioco da tavolo
L’iniziativa coinvolgerà anche attività interattive, come un gioco da tavolo che simula la logistica di MSF, mostrando come vengono realizzati gli ospedali da campo e gestite le emergenze sanitarie, come quelle in corso a Gaza, dove MSF opera da 36 anni.
Oltre alle crisi note, MSF è attiva anche in Sudan, dove da mesi si confronta con un’epidemia di colera e una crisi umanitaria che coinvolge oltre 24 milioni di persone. “In Sudan, siamo una delle poche organizzazioni presenti e il nostro intervento è essenziale,” afferma Edmond Tarek Keirallah, capomissione di MSF in Sudan.
Partecipare a “Biscotti Senza Frontiere” rappresenta un gesto di solidarietà che può fare la differenza. Grazie alla raccolta fondi, MSF può continuare a intervenire in contesti di crisi, fornendo assistenza sanitaria vitale a chi ne ha più bisogno.