Bombe della 2°Guerra Mondiale a Briosco: al via i lavori di bonifica

30 ottobre 2024 | 11:18
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Bombe della 2°Guerra Mondiale a Briosco: al via i lavori di bonifica

Nella frazione di Fornaci è in corso una bonifica per rimuovere possibili residui bellici inesplosi. Non tutti sanno, infatti, che nel 1945 Fornaci fu sede di una polveriera. Il cantiere, visibile lungo via XI Febbraio, si inserisce nei lavori di sicurezza della SS36.

Briosco. Si cercano bombe della 2°Guerra Mondiale a Briosco, nella frazione di Fornaci. Il cantiere di bonifica è già avviato. Transitando lungo via XI Febbraio, la strada che da Briosco porta allo svincolo della SS36, non si può non notare il cantiere delimitato da rete arancione. Affisso il divieto d’accesso e il cartello che avvisa i passanti: “bonifica da ordigni esplosivi residuati bellici”. Cosa sta succedendo?

Bombe della 2°Guerra Mondiale a Brioscoil cantiere

BRIOSCO, A FORNACI LA BONIFICA DI UN TERRENO IN CERCA DI POSSIBILI RESIDUI BELLICI

Camion, ruspe e operai sono al lavoro. L’attività di bonifica di un terreno che si trova a ridosso dello svincolo della SS36 procede a pieno regime. Lavori necessari in vista dell’intervento di ANAS che riguarderà il celebre “curvone” e lo svincolo stesso e che rientrano nel maxi progetto di messa in sicurezza da 43milioni di euro sulla porzione di SS36 che corre tra Giussano e Civate e finanziato da fondi Pnrr per garantire la sostenibilità delle Olimpiadi Milano-Cortina in programma nel 2026.

MA PERCHE’ SI CERCANO BOMBE DELLA 2°GUERRA MONDIALE A BRIOSCO?

L’11 aprile del 1945 Fornaci, allora sede di una polveriera, fu bombardata. A raccontarlo nelle sue pillole di storia, nel 2020 sulla pagina facebook, lo storico Domenico Flavio Ronzoni: “La Seconda guerra mondiale stava ormai per terminare, quando il comando tedesco, nel febbraio 1945, decise di trasferire a Briosco, nella fornace della ditta R.D.B., il materiale esplosivo della polveriera di Ceriano Laghetto, che aveva subito pesanti bombardamenti il giorno di Natale del 1944. Il trasporto dei materiali fu completato nel febbraio 1945 e da allora la popolazione della nostra frazione visse momenti di ansia, sia per la presenza di un presidio tedesco sia perché si temeva che la polveriera sarebbe diventata obiettivo per i bombardieri alleati. Chi abitava più vicino alla fornace R.D.B. e altre famiglie di Fornaci lasciarono il paese; il panico aumentava e il temuto bombardamento giunse veramente – si legge – L’11 aprile 1945, alle 7.35, come racconta l’allora parroco di Fornaci don Ettore Preziati nel Liber Chronicus della parrocchia, quattro bombardieri inglesi mitragliarono la polveriera e sganciarono otto bombe da 250 kg, più altre tre che rimasero inesplose. “Due sono scoppiate nella fornace R.D.B. – scrive il parroco -, dove ci sono i depositi tedeschi, una nella fornace di Anselmo Consonni e due a cento metri dall’asilo. Queste rovinarono tutto il fabbricato del beneficio parrocchiale. Una scheggia entrata dalla porta uccise suor Antonietta asportandole metà faccia e parte del cranio. Per fortuna non c’erano i bambini”. Lo spavento fu grande, ma la povera suor Antonietta fu l’unica vittima di quel bombardamento, né vi furono feriti. Non si verificarono altre incursioni aeree e due settimane dopo la guerra terminava, giungevano gli Alleati e i partigiani prendevano in mano la situazione anche a Briosco”.