Calcio Monza, cessione più vicina: un futuro a stelle e strisce?

Lo si sa da tempo, sin dalla scomparsa del Presidente Silvio Berlusconi. Il gruppo Fininvest è  alla ricerca di nuovi partner per proseguire nell’avventura Calcio Monza con una quota di minoranza. Dopo le voci sull’interessamento dell’armatore greco Evangelos Marinakis, poi della  galassia Red Bull ed infine la trattativa sfumata con la società di investimenti Orienta Capital Partners, questa volta sembra esserci un italoamericano nel futuro della società biancorossa.

America, Italia

Secondo quanto riportato sul sito internet del Corriere della Sera, in un pezzo firmato da Monica Colombo, Fininvest sarebbe in trattativa con Mario Gabelli, imprenditore ed economista newyorkese con chiare origini italiane. La notizia trova ulteriore fondamento in quanto pubblicato poche ore fa dal Sole24 ore.

Gabelli, nato a New York il 19 giugno 1942 da immigrati italiani provenienti dalla provincia di Parma, è un affermato economista noto anche per le attività filantropiche. Oltre 40 anni fa ha fondato la GAMCO Investors, società di intermediazione finanziaria con oltre 32 miliardi di dollari in asset in gestione, tra oltre 800 aziende quotate.

Nessuna smentita

Fininvest, contattata dal Sole 24 ore, non smentisce: “Non commentiamo singoli nomi. Ci sono conversazioni in corso con partner potenziali, in nessun caso però si tratta di trattative in fase avanzata. L’intenzione di Fininvest resta quella di individurare partner insieme ai quali portare aventi lo sviluppo della società”.

Secondo altre indiscrezioni raccolte dalla testata milanese, le trattative in corso sarebbero legate al passaggio del 100% delle quote per un valore attorno ai 100 milioni di euro. Dalle parole di Fininvest sembrerebbe comunque allo studio una soluzione che consenta alla famiglia Berlusconidi mantenere una quota del pacchetto azionario. La fase di due diligence, volta ad attestare i valori dell’operazione, sarebbe già conclusa, pertanto è lecito aspettarsi tempi relativamente brevi per conoscere l’esito della trattativa.

Pertanto l’ultima società lombarda “a proprietà familiare” – come ama definirla Adriano Galliani –  militante in massima serie potrebbe presto passare di mano: una proprietà americana – sul modello di quelle già insediatesi a Milano, Bergamo e Roma – è l’unica possibilità per restare competitivi e mantenere la categoria?

Credit: E-Mage Studio