Calcio Monza, Maldini riporta il biancorosso in Nazionale

Una serata storica per Daniel Maldini, per la sua famiglia, per il calcio italiano e per il Calcio Monza: l’attaccante biancorosso ha esordito ieri in maglia azzurra nel match di Nations League tra Italia e Israele terminato con il punteggio di 4-1. Il debutto di Daniel – avvenuto al minuto 73’ del match – è un evento indimenticabile che ha segnato diversi record, sia personali che di squadra.

Dinastia

In primo luogo, l’attaccante biancorosso è diventato il terzo giocatore della sua famiglia ad indossare la maglia della Nazionale dopo papà Paolo (126 presenze, 3° in questa speciale classifica) e nonno Cesare (14 gettoni): sono pochissimi – e decisamente meno famosi per i protagonisti –  i casi in cui la parentela diretta è arrivata fino alla terza generazione con un rappresentante nella Nazionale maggiore. Curiosamente, il debutto di Daniel è avvenuto ad Udine, nello stesso impianto stadio in cui papà Paolo, appena sedicenne, aveva esordito con la divisa del Milan nel 1985.

Biancorosso e Azzurro

Per la storia del Calcio Monza si tratta del secondo giocatore impiegato in Nazionale maggiore dopo il capitano Matteo Pessina, la cui ultima presenza in azzurro risale al marzo 2023. Nella scorsa stagione era stato convocato in azzurro anche Andrea Colpani, senza però esordire in una partita ufficiale.

“E’ stata un’emozione forte e positiva” ha commentato Daniel subito dopo la fine del match “Sono contento di essere entrato e soprattutto che la partita sia andata bene. L’esordio lo dedico alla mia famiglia e a chi mi vuole bene. Parlerò con loro quando tornerò a casa”.

Dal punto di vista prettamente sportivo, in circa 20’ di gioco Maldini ha mostrato lampi del suo talento: particolarmente apprezzata la giocata che ha dato l’avvio alla quarta rete azzurra: “La partita è sempre stata in controllo fino al loro gol, poi siamo stati molto bravi a tenere botta e continuare con il nostro gioco. Spero di portare un po’ di qualità ma di qualità c’è n’è fin troppa. Cerco di aiutare il più possibile e di dare il mio apporto alla squadra”.

Prima il presente

Si conferma dunque un momento magico per l’ex Milan, che a Monza sembra aver trovato la dimensione perfetta per crescere e maturare ulteriormente: l’impennata delle sue prestazioni ed il “salto” dal punnto di vista della mentalità rispetto a qualche mese fa è stato notato non solo dal ct Spalletti ma anche da Direttori Sportivi di squadre di prima fascia.

Ma è troppo presto per parlare di futuro, che sia azzurro o ad altre tinte: il presente si chiama Monza, e l’obiettivo è essere decisivi per la conquista della salvezza.

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