Calcio Monza, la classifica è impietosa. Nesta cerca la ricetta per una svolta

La vittoria del Cagliari spedisce i biancorossi in fondo alla classifica di Serie A. Nulla è compromesso, ma occorre una svolta sia dal punto di vista mentale che rispetto alla tattica per tornare a vincere dopo sette mesi.
Stadio Tardini di Parma, recupero del match tra i ducali ed il Cagliari. In pieno extra time l’attaccante rossoblu Roberto Piccoli scarica di potenza un diagonale alle spalle dell’estremo di casa Suzuki. I sardi vincono così il primo match del loro torneo di Serie A, lasciando all’ultimo posto in classifica la squadra di mister Alessandro Nesta, reduce dalla netta sconfitta di Napoli. I brianzoli conservano in solitudine il non certo invidiabile primato di essere l’unico team a non avere ancora vinto un match dopo le prime 6 giornate di campionato.
Chiariamo subito l’aspetto più importante: nulla è compromesso. La classifica è deludente, ma il campionato è ancora molto lungo, e c’è tutto il tempo necessario per invertire la rotta.
Passo indietro
La prestazione di Napoli ha cancellato quanto di buono visto contro il Brescia in Coppa Italia e ha restituito ai tifosi una squadra timida e poco coraggiosa, distratta in fase difensiva e decisamente spuntata in avanti. I due impegni non sono paragonabili per portata, ma la speranza era quella di veder confermato un certo atteggiamento.
Cercasi Personalità
L’aspetto più deludente della serata del “Diego Armando Maradona” non è stato il risultato quanto l’atteggiamento dei brianzoli. Dopo un avvio interessante (10’) i biancorossi sono caduti al primo affondo dei padroni di casa e – una volta subito lo svantaggio – hanno sbandato fino a subire la seconda rete, viziata da una serie evidente di errori individuali. Così come nel match casalingo perso contro il Bologna, una volta in svantaggio il Monza si è disunito, pagando dazio sul piano del carattere e della personalità.
Cosa cambiare
Se è doveroso riconoscere i meriti di un avversario perfettamente disposto in campo e dotato di un tasso tecnico nettamente superiore, è altrettanto lecito aspettarsi una reazione più coraggiosa ed orgogliosa una volta in svantaggio, almeno per provare a creare qualche insidia dalle parti di Caprile.
Così non è stato, con il Calcio Monza impegnato in uno sterile possesso ed il Napoli a difendere senza sforzi il risultato quasi solo con l’autorevolezza ed il carisma.
Gli alibi non mancano: i tanti infortuni, il calendario non semplice, un mercato insufficiente e una rosa profonda in alcuni ruoli e vuota in altri. Ma l’assenza di grinta, di intensità e di carattere in un gruppo che in buona parte ha un affiatamento triennale non sono compatibili con l’obiettivo salvezza.
Per Alessandro Nesta dunque c’è da lavorare sia “sulla testa” dei suoi che sulla tattica: il tecnico romano potrebbe valutare qualche cambiamento, su tutti la difesa a 4 visto che nel reparto a tre con Izzo, Pablo Marì e Carboni e sugli esterni non sono mancati gli scricchiolii.
Niente panico: il Calcio Monza è già stato ultimo in Serie A alla partenza nell’anno dell’esordio in massima Serie. La squadra ha i valori e la tecnica per salvarsi anche in questa stagione: occorre metterli in campo senza più sciupare tempo. Anche perchè dopo la Roma sarà il turno di Hellas Verona e Venezia: dopo questi 3 turni sarà inevitabile un primo bilancio dell’attività 2024/2025.