Usmate, due pattuglie dei carabinieri davanti all’aula consiliare

Seduta tranquilla e senza sorprese, quella di consiglio comunale di Usmate di ieri, 28 ottobre, sebbene davanti all’ingresso di villa Borgia fossero piazzate due pattuglie di carabinieri della stazione locale. La sindaca di Usmate Lisa Mandelli e i consiglieri di maggioranza hanno partecipato in presenza. Una scelta non scontata dopo una settimana di valutazioni sull’opportunità di convocare la seduta da remoto, per le tensioni che nella seduta precedente si erano create con un gruppo di residenti dell’insediamento residenziale di via Manara, per intendersi, il cantiere finito sotto sequestro nella grave vicenda di corruzione che ha coinvolto il municipio.

Esasperati e preoccupati di veder persi i risparmi di una vita investiti nell’acquisto degli appartamenti, i cittadini coinvolti si erano presentati fuori dal consiglio di Usmate. E la situazione di tensione aveva fatto dire alla maggioranza “qualcuno di noi non si sente al sicuro”. La decisione finale, in controtendenza rispetto alle idee iniziali, di convocare il consiglio nella consueta forma mista (in presenza ma con possibilità di partecipare da remoto) aveva fatto immaginare qualche assenza che invece non si è verificata. “Alla fine abbiamo partecipato tutti – ha commentato brevemente la sindaca Lisa Mandelli – su questa questione siamo molto compatti”. In sala non c’era la Polizia locale: “abbiamo detto noi di non venire”, ha detto Mandelli.