Centro Mamma Rita, 60 anni di aiuto e un sogno per il 2025: una casa per l’autonomia

Allestire una casa per l’autonomia nel 2005: questo è l’obiettivo che si è posto il centro Mamma Rita per i suoi sessant’anni, oltre cinquant’anni impiegati ad offrire un’importante servizio di assistenza ai minori difficoltà e alle loro madri. Mercoledì a Monza si è tenuta una conferenza stampa per sottolineare l’importante anniversario e per dare l’annuncio dell’alloggio che ospiterà tre nuclei familiari. Una raccolta fondi, nel frattempo, si terrà durante una cena di beneficenza in programma allo Sporting Club il prossimo 6 novembre.

L’obiettivo è di raccogliere 20 mila euro, ma molte aziende del territorio, capitanati da Brianzacque, si sono fatte avanti per sostenere le attività di assistenza del centro: solo da gennaio a giugno hanno aiutato 150 minori e mamme bisognosi di una mano. “Questo 60esimo è l’occasione giusta per un rilancio in piena regola – ha commentato suor Patrizia, responsabile pedagogica del centro -. Purtroppo le richieste di assistenza sono sempre superiori alle nostre risorse. L’obiettivo per il prossimo anno e di allestire una casa per le famiglie che possono gestire la quotidianità in autonomia e uno dei requisiti essenziali è quello di avere un lavoro“.

Il centro ospita bambini e mamme in ambienti a carattere familiare dove il clima sereno di una casa favorisce gli interventi di reinserimento personalizzato di persone fragili. L’allestimento dell’alloggio costerà grosso modo 100 mila euro, utenze tipo luce e gas escluse. L’obiettivo è creare un vero e proprio ambiente favorevole all’autonomia delle madri e dei loro figli, un periodo di ambientamento, prima di lasciare la comunità e inserirsi nella società.

La raccolta fondi programmata da varie aziende brianzole la cena allo Sporting servirà proprio per sostenere le numerose attività della Mamma Rita. “Migliori festeggiamenti non potevano esserci” ha dichiarato Martina Sassoli, ex assessore del Comune di Monza, consigliere regionale di Lombardia Migliore e, soprattutto, prima promotrice della raccolta fondi a favore del centro. “Per la cena da oltre una settimana abbiamo registrato il tutto esaurito – ha aggiunto il consigliere regionale -. L’obiettivo della cena è di raccogliere 20 mila euro, si tratta di una goccia nel mare, ne siamo consapevoli, ma al centro non vogliamo far mancare questa goccia”.

Durante la cena si terrà, fra le altre cose, un’asta, durante la quale saranno battuti alcuni scatti effettuati dalla famoso fotografo Maurizio Galimberti ed è anche prevista la vendita di una maglietta originale autografata dalla centravanti del Monza, Djurić. La direzione artistica della cena è stata affidata ad Andy dei Bluvertigo, al secolo Andrea Fumagalli.“Mio padre era monzese e sarebbe fierissimo del mio impegno – ha concluso Andy -. Un conto è chiacchierare, sono le parole, un altro invece sono le persone che si impegnano quotidianamente per fare del bene”.