Com’era la Desio di un tempo? Immagini che raccontano la storia nella mostra della Pro Loco

3 ottobre 2024 | 09:59
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Com’era la Desio di un tempo? Immagini che raccontano la storia nella mostra della Pro Loco
Il presidente della Pro Loco Antonio Procacci e Daniela Chiapparelli del direttivo

“Desio tra passato e presente” è il titolo della mostra allestita fino al 5 ottobre nella sala Levi: in esposizione 450 fotografie che immortalano la vita di un tempo in città, dalle storiche fabbriche Gavazzi e Autobianchi al vecchio tram, alla visita di Papa Giovanni Paolo II. Con un quesito finale: “Conoscete il nome dell’ultima lavandaia di Desio?”

Ci sono i luoghi “simbolo” come piazza Conciliazione e villa Tittoni, luoghi oggi trasformati come la Miniera di Pio Mariani, che un tempo era un convento, e luoghi che non esistono più come le fabbriche Autobianchi e Gavazzi. La mostra fotografica “Desio tra passato e presente”, promossa dalla Pro Loco in occasione della Festa di Desio e dei 100 anni di Desio Città presso la sala civica Carlo Levi, è un viaggio nella Desio di un tempo. In esposizione ci sono ben 450 foto che raccontano luoghi, attività, persone, fatti importanti. 

Dal vecchio tram alle fabbriche, alla visita di Papa Giovanni Paolo II

Le fotografie più vecchie sono datate 1860 e sono scattate all’interno delle fabbriche. Ci sono poi i negozi, le botteghe, i bar e i ristoranti. I luoghi di ritrovo. Piazza Conciliazione, dove le auto potevano parcheggiare intorno al monumento del Papa. Il tram che attraversava le vie centrali, una volta anche con doppi binari. In piazza Castello c’era un collegio. Nel parco comunale c’era un laghetto e la “collina di Fatima” . Dal parco, usciva la roggia dove le lavandaie andavano a lavare i panni. Villa Tittoni è fotografata in tutte le sue fasi ed epoche, compreso l’incendio del 1993.  Ampio spazio viene dato al setificio Gavazzi e allo stabilimento dell’Autobianchi, le due fabbriche che hanno segnato la storia della città. Ci sono poi i sindaci, il vecchio palazzo comunale e perfino delle cartoline con la scritta “Saluti da Desio”.  Un paio di immagini ritraggono il Papa desiano Pio XI.  Non mancano le foto della visita di Papa Giovanni Paolo II a Desio nel 1983. Tra i negozi storici, ci sono la drogheria Sala e il bar Pastori. E poi le persone e i tanti eventi pubblici. Nel 1960, per esempio, si era tenuta una festa per il pensionamento delle insegnanti di via Diaz in comune. 

Conoscete il nome dell’ultima lavandaia?

Le fotografie appartengono tutte a privati cittadini e le ha raccolte il presidente della Pro Loco Antonio Procacci insieme agli altri volontari dell’associazione. “Molte persone hanno risposto all’appello che abbiamo lanciato nei mesi scorsi, alla ricerca di foto della vecchia Desio – spiega Procacci – Abbiamo raccolto ben 700 foto e ne abbiamo selezionate 450, quelle che sono esposte. I visitatori osservano con attenzione le immagini, c’è chi riconosce i nonni, gli zii, i parenti. Sono molto contento del successo che sta riscuotendo l’esposizione: ogni giorno c’è un buon afflusso di persone”.
La Pro Loco lancia anche un “sondaggio-gioco”: all’ingresso della mostra c’è l’immagine di una lavandaia che lava i panni nella roggia, in via Cavalieri di Vittorio. “Conoscete il nome dell’ultima lavandaia?” è la domanda rivolta ai visitatori. La mostra è aperta fino al 5 ottobre dalle 10  alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.