Operazione ad alto impatto nella movida, stretta sulla criminalità giovanile

Dal 25 al 30 ottobre, in incognito e con pattuglie ben visibili, gli agenti hanno passato al setaccio le vie più trafficate dai giovani, sorvegliando ogni sguardo sospetto e ogni movimento ambiguo.
Con la precisione di un orologio e la determinazione di chi conosce ogni angolo della città, la Polizia di Stato di Monza ha lanciato una vasta operazione per mettere sotto controllo la movida e fermare la criminalità giovanile. Dal 25 al 30 ottobre, in incognito e con pattuglie ben visibili, gli agenti hanno passato al setaccio le vie più trafficate dai giovani, sorvegliando ogni sguardo sospetto e ogni movimento ambiguo.
Circa 80 operatori appartenenti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, alla Divisione Anticrimine, alla Polizia Scientifica e all’Ufficio Immigrazione della Questura, alla Polizia Ferroviaria, nonché di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Milano e della Polizia Locale di Monza, che ha impiegato anche 2 unità cinofile. Per le attribuzioni di specifica competenza, inoltre, ha concorso l’Ufficio Provinciale del Lavoro di Milano.
All’esito dell’operazione sono stati identificate hanno controllato 455 persone. Giovani tra i 16 e i 30 anni, alcuni appena usciti di scuola, altri già noti alla giustizia. Tra loro, 170 minorenni, fermati per colloqui intensi e verifiche accurate. È stata una settimana lunga, con posti di blocco improvvisati e posti fissi nelle aree più “calde” della città, il tutto con l’obiettivo di fermare chi pensava di poter sfuggire alla legge.
La missione ha dato i suoi frutti. Le pattuglie hanno emesso 28 misure di prevenzione: 17 avvisi orali, di cui 6 a carico di minorenni, 5 fogli di via obbligatori e 4 divieti di accesso ai locali pubblici nei confronti di chi spacciava droga a pochi passi dalle scuole o nei vicoli della movida. In un controllo nei pressi della stazione ferroviaria, due giovani nordafricani sono stati fermati con hashish e cocaina, pronti per lo spaccio. La droga viaggiava leggera, nascosta nelle tasche come se fosse innocua, ma in questo caso la polizia non ha lasciato nulla al caso.
Non solo spaccio: un diciassettenne già noto alle forze dell’ordine è stato bloccato con 28 grammi di hashish e un coltello a scatto – il suo “piccolo arsenale” era ben pronto per serate che, forse, sarebbero finite male. Anche per lui è scattato il divieto di accesso ai locali della movida, dove si mescolava con coetanei ignari del suo secondo “lavoro”.
La polizia non si è fermata qui. Nei controlli a tappeto sugli esercizi commerciali, è saltata fuori una irregolarità: un ristorante gestito con qualche “dimenticanza” in merito ai contratti dei dipendenti. La multa non si è fatta attendere, e le porte del locale sono rimaste chiuse.
L’operazione si conclude con 61 espulsioni nel solo mese di ottobre: cittadini stranieri con precedenti per spaccio, furti e altri crimini che sono stati accompagnati fuori dai confini.