Cosa rende speciale il Polo per l’infanzia di Monza? Un modello educativo che fa scuola

Il Polo per l’infanzia di Cederna a Monza diventa un caso studio nazionale e sarà presentato alla kermesse “Il sistema integrato 0-6” a Vicenza per il suo approccio innovativo nell’educazione dei più piccoli.
Il Polo per l’infanzia di Cederna a Monza diventa un modello da seguire: quello che nasce come un semplice progetto educativo di quartiere a Monza, ora vola a Vicenza per essere esposto come caso studio di successo a livello nazionale. Dal 25 al 27 ottobre, infatti, l’esperienza del Polo sarà protagonista a “Esperienze in mostra”, parte del convegno “Il sistema Integrato, Continuità e Coerenza educativa nello zerosei”. L’approccio innovativo che unisce asilo nido e scuola dell’infanzia ha migliorato il benessere di bambini e famiglie.
Al convegno, il personale del Polo Cederna illustrerà questa esperienza con manifesti, mostrando come la sinergia tra nido e infanzia possa creare un ambiente educativo di qualità.
IL PROGETTO DEL POLO PER L’INFANZIA DI CEDERNA
L’iniziativa si basa sulla collaborazione tra educatori del nido e della scuola dell’infanzia attraverso osservazioni reciproche, scambi di pratiche e momenti di riflessione, coadiuvati dalla partecipazione dell’Università Cattolica di Milano al progetto. Gli obiettivi specifici includono il miglioramento delle relazioni tra educatori, la condivisione di buone pratiche educative, il coinvolgimento delle famiglie e l’attuazione di strategie che promuovano un ambiente educativo continuo e coerente.
Durante l’anno scolastico 2022-2023, il progetto ha sperimentato vari strumenti educativi, portando alla creazione di un collegio plenario integrato e alla mobilità delle risorse umane tra i due servizi (nido e scuola dell’infanzia), con effetti positivi sia per i bambini sia per le famiglie. Uno dei punti centrali è stato il focus sui momenti di routine, come il pranzo, per garantire continuità nelle pratiche educative.
Il progetto ha coinvolto, nel complesso, 20 educatrici di scuola dell’infanzia e 12 educatrici di nido, il team di coordinamento, tre docenti di Cedisma (Centro Studi sulla Disabilità e Marginalità), i bambini e le famiglie del Polo Cederna (55 per il nido e 160 per la scuola dell’infanzia e sezione primavera).

“Il fatto che l’esperienza Monzese nell’approccio educativo verso i più piccoli sia stata scelta assieme ad altri esempi selezionati per essere esposta e diffusa in un convegno che raccoglie addetti ai lavori ed esperti del settore – osserva il Sindaco e Assessore all’Istruzione Paolo Pilotto – è segno della qualità di quanto realizzato dalle nostre scuole e di come la nostra città possa essere una fucina di buone pratiche e validi esempi d’innovazione nell’ambito dell’educazione e dell’istruzione da zero a sei anni, gettando basi sempre più solide per permettere ai più piccoli di essere inseriti e accompagnati in percorsi di sempre maggiore qualità e dando la possibilità alle famiglie di usufruire di un servizio fondamentale sempre più curato, quello rappresentato dai nidi e dalle scuole dell’infanzia”.