Desio, i parenti di Ezio D’onofrio a “Chi l’ha visto?”

Il figlio e la nuora dell’uomo scomparso da Desio una settimana fa si sono rivolti alla trasmissione di Rai Tre condotta da Federica Sciarelli. Le ricerche del pensionato continuano, soprattutto nella zona dell’ospedale di Desio e a Limbiate, dove i cani molecolari hanno individuato delle tracce.
Si sono rivolti a “Chi l’ha visto?” i parenti di Ezio D’Onofrio, 77 anni, scomparso da Desio ormai da una settimana. Le ricerche dell’uomo continuano, ma finora purtroppo non hanno dato nessun esito.
Nella puntata di mercoledì sera del programma condotto da Federica Sciarelli su Rai Tre, sono intervenuti il figlio e la nuora del desiano, che hanno lanciato un nuovo appello: “Mio papà – ha spiegato il figlio Andrea – è stato cercato in questi giorni dalle forze dell’ordine, comprese le unità cinofile. Sono state individuate diverse tracce che portano all’ospedale di Desio e in alcuni luoghi di Limbiate. Mio papà è uscito a piedi giovedì mattina 3 ottobre, senza documenti, soldi né telefono. Desio e Limbiate sono abbastanza distanti. Se qualcuno lo ha visto o gli ha dato un passaggio in auto ce lo segnali”.

“Dobbiamo portarlo a casa”
L’uomo, il giorno della scomparsa, indossava una polo verde a maniche lunghe, una giacca leggera scura, pantaloni scuri e scarpe da tennis. Aveva un ombrello perché quel giorno pioveva. E’ un camminatore ed era solito passeggiare nella zona in cui abita, nel quartiere San Carlo, tra Desio e Seregno. Potrebbe aver perso la memoria o il senso dell’orientamento. “Dobbiamo portarlo a casa” ha detto in tv la conduttrice di “Chi l’ha visto” Federica Sciarelli.

Ricerche a Desio, Limbiate e Seregno
Le ricerche dunque proseguono su tutto il territorio, in particolare tra Desio, Limbiate e Seregno. La protezione civile e i carabinieri nei giorni scorsi sono stati anche al Parco della Porada di Seregno: l’uomo potrebbe essersi spinto fino a lì. Oppure potrebbe aver raggiunto la stazione ferroviaria. Intanto la sua fotografia è ovunque, sui social e in diversi luoghi della città In particolare, l’appello è stato affisso in ospedale a Desio, dato che i cani molecolari hanno portato proprio al presidio sanitario di via Mazzini, che si trova a poche centinaia di metri dall’abitazione del 77enne. Per ora, purtroppo, nessuna notizia.
